PAOLA (Cs) – Si è spento a Cosenza, oggi, all’età di 76 anni, Vittorio Crocicchio, ex segretario generale della Cgil Trasporti regionale. Crocicchio era un comunista e un attivista, impegnato in numerose battaglie civili e sociali.
A capo di diversi comitati popolari, nel tempo, ha lottato contro ingiustizie e soprusi della politica e della pubblica amministrazione.
I funerali si svolgeranno domani nella chiesa del Rosario, alle ore 17.
Riportiamo di seguito il contributo inviatoci da Alessandro Pagliaro, amico storico di Vittorio Crocicchio.
CIAO A VITTORIO CROCICCHIO COMUNISTA DEL PCI E SINDACALISTA
DELLA CGIL
di Alessandro Pagliaro
Se n’è andato un altro pezzo importante a Paola di storia del Partito comunista italiano. Vittorio Crocicchio è morto, lasciando tanti ricordi di impegno civile e di battaglia politica.
Aveva iniziato fin da giovanissimo la sua militanza nelle file del Partito marxista-leninista d’Italia fondato da Enzo Lo Giudice insieme a tanti altri ragazzi della sua generazione. Impiegato in Ferrovia, a seguito delle lotte sindacali di categoria aderì al PCI.
Da qui parte un altro percorso di vita più maturo. Infatti è grazie alla sua tenacia, ma anche al suo saper essere un valido leader tra i lavoratori che diventa segretario calabrese della FILT -Trasporti arrivando fino ai vertici nazionali della CGIL.
Crocicchio possedeva le necessarie doti umani e persuasive per condurre le trattative con la controparte dell’Azienda nell’interesse esclusivo dei lavoratori.
Ed è proprio per tutto ciò he non gli vennero risparmiate critiche feroci per aver tentato di salvaguardare di più questo aspetto nelle contrattazioni per la ristrutturazione generale degli impianti ferroviari a Paola e in Calabria.
Era un “ragionatore” , cioè uno di quelli che sapeva di più usare la testa, in anni in cui veniva esaltato l’impeto politico.
Fu promotore di tante battaglie per la salvaguardia dell’Ospedale cittadino, costituendo il Comitato di salute pubblica “Bonavita” insieme a Franco Cortese, Mario Valitutti e Giancarlo Sorrentino.
Esaurita la lunga stagione berlingueriana del PCI approdata alla nuova era della svolta di Achille Occhetto, Crocicchio prese la tessera del PDS.
Contribuì in maniera decisiva con il suo sostegno alla elezione di Antonella Bruno Ganeri a sindaco di Paola per la sinistra unita, e successivamente a quella di senatrice della Repubblica.
Non domo, in questi ultimi anni si era speso capeggiando il Comitato popolare per contrastare il duro impatto del progetto dell’Alta velocità ferroviaria, che avrebbe arrecato irreversibili danni ambientali all’intero territorio paolano.
Era il suo modo per reagire alla delusione provata dallo scadimento della politica, che non contempla più come una volta l’impegno attivo di militanza organizzata.