CETRARO (Cs) – «A una settimana dalla nomina la nuova giunta comunale di Cetraro è già al capolinea. É il momento di voltare pagina e fermare, immediatamente, questo lento e inesorabile declino che sta travolgendo ogni ambito della comunità».
Lo afferma il Partito socialista di Cetraro in una dura nota all’esito del consiglio comunale di ieri che ha sancito, ufficialmente, la fine della coalizione Cambiamo Cetraro, vincitrice delle elezioni comunali del 2020 con a capo il sindaco Ermanno Cennamo, assente da mesi per malattia.
«Si è concretizzato ieri in consiglio comunale quello che era da tutti prevedibile – esordisce il Psi – Infatti, nonostante il nostro atteggiamento misurato, mai oltre le righe, per una sensibilità che è propria dei socialisti, nel corso del consiglio comunale il gruppo di Forza Italia ha tolto l’appoggio alla giunta espressione di ciò che è rimasto della coalizione “Cambiamo Cetraro” decretandone così definitivamente la fine politica, oltre che numerica, ed avvalorando in pieno le nostre ragioni».
Il motivo di questa mancata fiducia, per come ribadito dall’ex vicesindaco Tommaso Cesareo a nome di Forza Italia «è da scrivere non solo a motivi prettamente interni all’ex maggioranza, ovvero le richieste in merito all’organigramma della giunta avanzate da FI e disattese totalmente dal sindaco».
Ma anche alla presa d’atto che «la coalizione, uscita vincente nelle ultime elezioni, era completamente inadeguata a sostenere il peso di una città ormai in piena emergenza e in preda alla criminalità – sottolineano i socialisti – nella quale la stessa sovranità democratica è costantemente messa in seria discussione.
La città ha bisogno di voltare pagina e avviare «un processo di “rinascimento” che sarà lungo e faticoso, gravato anche dal disastro economico provocato dal dissesto finanziario che è stato approvato dalla giunta uscente.
Come socialisti cercheremo di fare la nostra parte – assicura il Psi di Cetraro – evitando di fare liste con chi porta in dote solo “pacchetti di voti”, ma nessuna credibilità politica e facendo in modo che si dia spazio ed opportunità agli esponenti delle nuove generazioni che hanno già dimostrato serietà e competenza in un giusto equilibrio con chi ha già dato prova di avere autorevolezza, equilibrio politico e senso delle istituzioni.
Noi ci proveremo ancora offrendo il nostro servizio – concludono i socialisti – se ovviamente la città lo riterrà opportuno, per ridare slancio ad una comunità smarrita e sfiduciata, che mai era caduta così in basso dopo gli “anni di piombo” a cavallo del 1980».
fiorellasquillaro@calabriainchieste.it