Il sindaco, Enzo Scanga

LAGO (Cs) – Il sindaco del Comune di Lago, Enzo Scanga, diffida la Sorical e invia la comunicazione oltre che alla Società anche alla Prefettura, in Procura a Paola, ed ai Carabinieri di Lago.

«Nel prendere atto della vostra nota 289/2024 del 30 luglio 2024 si fa presente che la fornitura di acqua non rispetta il contratto stipulato che prevedeva una erogazione di 3 litri di acqua al serbatoio di Lago Ceentro e di 700 gr al serbatoio di Terrati e 300 gr alla frazione Serbo – Monticello».

Da più giorni, fa presente il sindaco «è stata disposta la sospensione dell’erogazione dell’acqua alla cittadinanza nella speranza di far recuperare i serbatoi di stoccaggio. Tuttavia la limitata fornitura da parte vostra, soprattutto nel periodo turistico attuale, non consente il recupero del serbatoio causa lo scarso quantitativo di acqua erogato che nelle ore notturne si azzera completamente, nonostante non si abbia alcuna notizia di eventuali rotture sulla rete idrica».

In particolare: «Nella notte tra sabato 27 e domenica 28 immotivatamente venivano erogati solo 500 gr di acqua. Da ultimo, nella notte tra il 30 e il 31 c’è stata la totale interruzione della fornitura creando ulteriori disagi su una popolazione già provata da più gironi di limitata erogazione del servizio. Appare evidente che tal situazione cagiona altresì gravi disservizi alle attività pubbliche e di interesse pubblico esistenti su questo territorio».

A tutto ciò bisogna aggiungere che «l’interruzione del servizio impedirebbe o quantomeno renderebbe più difficoltoso, in caso di necessità, un eventuale intervento dei Vigili del Fuoco o di altre organizzazioni di Protezione civile con grave pericolo per l’incolumità delle persone. Ad un concreto particolare rischio potrebbe essere esposta l’incolumità degli anziani e dei bambini».

Pertanto, «poiché con la somministrazione di acqua la Sorical fornisce una riserva primaria ed essenziale della persona, afferente ad un diritto costituzionalmente garantito, quale il diritto alla salute che non è nella sua disponibilità; poiché i beneficiari finali della somministrazione di acqua sono le persone fisiche interessate alla fornitura che non sono parti né in senso formale né in senso sostanziale del contratto intercorso tra la Sorical erogatore del servizio e il Comune utilizzatore della risorsa idrica; poiché il contratto di somministrazione concluso tra Sorical e il Comune appare ricalcare la figura del contratto con effetti protettivi a favore del terzo, da cui nascono obblighi di protezione di interessi di soggetti diversi dalla controparte; poiché il pericolo per la pubblica incolumità e per l’igiene pubblica scaturente da una fornitura idrica interrotta e/o insufficiente potrebbe cagionare proteste popolari in grado di turbare l’ordine pubblico», 

Il sindaco «diffida Sorical a ripristinare con urgenza l’interruzione della fornitura idropotabile nel Comune di Lago; la Sorical ad assicurare la quantità necessaria pattuita nel contratto atta a soddisfare il fabbisogno idrico della popolazione attualmente residente dato l’afflusso turistico, comunicando per tempo le eventuali riduzioni onde consentire al Comune di adottare ogni iniziativa necessaria per garantire un adeguato flusso minimo».

Infine «si fa presente che il Comune di Lago è in regola nei pagamenti con codesta società». 

stefaniasapienza@calabriainchieste.it