COSENZA – «Quando ho letto le dichiarazioni della deputata Annalaura Orrico in merito al referendum indetto per la città unica, credevo fossimo su scherzi a parte. Voglio ricordare alla deputata che prendersi gioco dei cittadini di Cosenza, di Rende e di Castrolibero non le fa onore. Oggi i nuovi masaniello vorrebbero far credere ai cittadini di essere puri e in difesa del popolo, ma così non è e vi spiego il perché».

Queste le dichiarazioni di Giovanni Cipparrone, già consigliere comunale di Cosenza 

La deputata pentastellata «dimentica che in consiglio regionale i suoi rappresentanti si sono astenuti, e tutti sappiamo cosa significa il voto d’astensione. Non ci sono stati interventi, in consiglio regionale, che potessero rappresentare il pensiero della stessa deputata, anzi un voto favorevole ed un voto d’astensione sono stati quelli espressi, a Palazzo Campanella, dal M5S».

In consiglio comunale di Cosenza «il suo assessore, espressione del M5S, è stato silente, mai un comunicato, mai una presa di posizione come la sua deputata, contro il referendum per la città unica. L’accordo tra Pd, Forza Italia, Fratelli d’Italia e M5S è servito a salvaguardare la poltrona fino al 2027 anche al suo assessore».

Perché la stessa deputata «non dice che grazie ai voti anche del M5S, per veder nascere la città unica ci vorrà il 2028, cioè tra ben 4 anni? Perché non dice la verità ai cittadini di Cosenza, Rende e Castrolibero?». 

Per il consigliere Cipparrone: «Sarebbe ora di finirla con i falsi moralisti e giullari che credono di avere sempre la verità dalla loro parte ed io questa volta non ci sto. Sicuramente io non rappresento lo spessore politico della deputata Orrico, ma mi sono stancato di leggere di falsi moralisti che, rendendosi conto del danno fatto all’immagine del proprio partito, cercano di recuperare la loro dignità politica con note stampa, dimenticandosi di raccontare come sono andate le cose».

Perciò, «se c’è un minimo di coerenza nelle parole del deputato Orrico, la stessa faccia dimettere il suo assessore, dimostrando di non tenere alla poltrona. E pronunci qualche parola anche sul comportamento dei consiglieri regionali del M5S, per il voto espresso. Nulla di personale contro la Orrico, sia chiaro. Ma solo la necessità di far emergere la verità».