CETRARO (Cs) – L’amministrazione comunale di Cetraro elogia i Carabinieri per la brillante operazione che ieri pomeriggio ha portato al sequestro di una piantagione di marijuana nell’entroterra cetrarese, trattata in esclusiva con foto e video da Calabria Inchieste (https://www.calabriainchieste.it/2024/08/02/scoperta-unaltra-piantagione-di-droga-a-cetraro-ennesimo-sequestro-foto/).
«Il recente sequestro da parte dei Carabinieri è un colpo significativo per la nostra comunità – fa sapere l’amministrazione comunale – In un periodo caratterizzato da una preoccupante escalation delle attività criminali, questa operazione rappresenta una svolta cruciale.
Il lavoro diligente e il coraggio dimostrati dai nostri Carabinieri non solo aiutano a contrastare il traffico di droga, ma inviano anche un forte messaggio: la nostra città non cederà al crimine e all’illegalità.
Vogliamo crescere, vogliamo uscire dal tunnel buio e costruire un futuro migliore per tutti.
Insieme, possiamo rendere la nostra città un luogo più sicuro e prospero».
L’operazione di ieri è il risultato di una serie di controlli da parte delle forze dell’ordine contro lo spaccio di droga. Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza del Comando provinciale di Cosenza, ha sequestrato 13 chili di droga, dieci cartucce per pistola e un giubbotto antiproiettile all’interno di un’abitazione nel centro storico di Cetraro. Due persone, incensurate, sono state arrestate con l’accusa di traffico e detenzione illegale di droga.
Tanti i sequestri di marijuana che nel corso degli anni sono stati effettuati dalle forze dell’ordine nel comprensorio di Cetraro colpendo duramente la criminalità organizzata che dal traffico di droga incassa milioni di euro.
Fra le tante si ricorda l’operazione “Dry hemp” della Guardia di Finanza grazie alla quale, nel 2014 nella contrada Difesa nel Comune di Cetraro, era stata scoperta una vera e propria fabbrica di droga.
Il blitz aveva consentito di identificare una vera e propria filiera per la produzione di stupefacenti da immettere sul mercato. Le Fiamme Gialle avevano sequestrato oltre tremila piante di marijuana che avrebbe fruttato, al dettaglio, ben oltre 10 milioni di euro, ai sodalizi criminali del Tirreno cosentino, primo fra tutti il clan Muto di Cetraro che dal traffico di droga ricavano ingenti guadagni.
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