ROMA – La tendenza degli italiani per l’estate 2024 è chiara: preferiscono vacanze più brevi, intense e frequenti. E’ quanto risulta da un’indagine condotta da Tecnè per Federalberghi, in cui si certifica che ben 36 milioni di italiani trascorreranno almeno un periodo di vacanza tra giugno e settembre, con 27,6 milioni di adulti e 8,4 milioni di minori.

Interessante notare che un terzo dei vacanzieri (33,1%) farà più di un periodo di vacanza oltre quello principale, con 3,6 milioni di persone che prevedono almeno un altro soggiorno, 3,1 milioni che ne faranno due, e 1,7 milioni che ne faranno tre. Questo conferma la tendenza, già in atto da tempo, di segmentare le ferie estive in più periodi.

Resilienza del Settore Turistico Italiano

«È sempre interessante accorgersi, grazie ai numeri, dei cambiamenti in atto che – ha commentato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca – a fronte di un anno difficile, in cui eventi atmosferici calamitosi come alluvioni e siccità hanno messo in ginocchio regioni intere, malgrado il dissesto che i conflitti internazionali in atto potrebbero creare ai flussi turistici, a dispetto di tutto ciò notiamo che il comparto mostra una certa tenuta».

In particolare «nove italiani su dieci vogliono restare nel Belpaese – prosegue Bocca – e per noi constatarlo è un bene. Ma si conferma anche la nuova tendenza, già in atto da tempo, a suddividere in più segmenti le ferie estive. Questo raccorciare i tempi consente paradossalmente di replicare la partenza spalmandola in periodi diversi, avendo così l’opportunità di visitare nuove località».

Resta il nodo«di quel 54% di concittadini che non hanno potuto programmare una vacanza per via della mancanza di liquidità». Conferma la tendenza anche Assoutenti: “I rincari del settore turistico pesano come un macigno sulle vacanze estive degli italiani, spingendo una fetta crescente di popolazione (il 44,8%, mentre nel 2023 era il 41,1%) a rinunciare del tutto alle partenze e determinando un aumento della spesa complessiva per chi, invece, decide di regalarsi una villeggiatura tra giugno e settembre».

Preferenze e Spese dei Vacanzieri Italiani

L’Italia resta decisamente la meta preferita:

9 italiani su 10, l’89,8%, sceglieranno di restare nel Belpaese mentre il 10,2% sceglierà mete estere, prediligendo il mare in paesi esteri vicino all’Italia (57,5%), le grandi capitali europee (16,2%) e le crociere (9,4%).

Tra le regioni più gettonate nello Stivale vi saranno: Toscana, Emilia-Romagna, Sicilia, Puglia, Campania, Trentino Alto Adige e Sardegna. L’80,7% opterà per il mare, il 13,1% prediligerà montagna, laghi e località termali mentre il restante 3,3% sceglierà località d’arte e cultura.

La vacanza principale durerà in media 10 giorni e costerà nel suo complesso (includendo viaggio, vitto alloggio e divertimenti) 886 euro a persona (circa 86 euro al giorno). Le ulteriori vacanze sono più contenute dal punto di vista della durata: in media 4,8 giorni per un costo complessivo di 473 euro (98 euro al giorno). Il volume di affari sarà di 40,6 miliardi.

Giugno contribuirà per circa 10 miliardi, luglio per 12,1 miliardi, agosto per 16,5 miliardi e settembre per 2 miliardi. La spesa per le vacanze si spalma su tutte le componenti della filiera turistica. Il 27,3% del budget di chi va in vacanza è destinato ai pasti (colazioni, pranzi e cene), il 27,9,% al pernottamento, il 20,4% alle spese di viaggio, il 10,4% allo shopping e il 14% per tutte le altre spese (divertimenti, escursioni e gite).

Tra le tipologie di soggiorno scelte dagli italiani per trascorrere le vacanze, dopo la casa di parenti e amici (28,5%) vi è a stretto giro la preferenza per l’albergo (27,2%). A seguire la casa di proprietà (12,8%), i B&B (6,9%), gli affitti brevi (5,6%), i residence (5,2%), i villaggi turistici (5,1%) e il campeggio (3,7%). I flussi vedono circa 15 milioni di vacanzieri in giugno, 16 milioni a luglio, 18,4 milioni ad agosto e 4,6 milioni in settembre. Agosto si conferma dunque, nella visione degli italiani, il mese leader per programmare una vacanza.