PAOLA (Cs) – «La nota stampa di Rete dei Beni Comuni, a difesa del loro consigliere comunale Andrea Signorelli, è la prova regina di come l’intento primario, di questo gruppo di minoranza, sia la strumentalizzazione politica e l’attacco all’amministrazione comunale senza se e senza ma e non, viceversa e per come dovrebbe, l’interesse collettivo.

Ad ogni modo, ora si, che proprio loro sono stati colti in flagranza, tra l’altro su una tematica così delicata e così seria, che ci chiediamo come si possa giocare in modo cinico  con le angosce dei nostri concittadini, che tutti dovremmo comprendere, recepire e verso le quali ci stiamo impegnando notte e giorno».

Così il gruppo consiliare di maggioranza Grande Paola, in replica alla controreplica degli oppositori di Rete dei Beni Comuni  (https://www.calabriainchieste.it/2024/08/15/maggioranza-in-affanno-bordate-di-rete-dei-beni-comuni-a-grande-paola/#google_vignette).

«Ed è anche qui che cascano gli asini, in quanto – ritornando a ciò che ha infastidito RBC – l’assessore Massimo Focetola, nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale, ha voluto comunicare, alla cittadinanza e nel luogo di massima rappresentanza democratica della Città, quella che è l’attività che, l’Amministrazione Politano, sta portando avanti per risolvere l’annoso problema della carenza idrica.

E sembra che proprio questo abbia dato tanto fastidio a RBC, come si evince da una nota stampa piena di rancore e di livore.

Infatti, non abbiamo ben capito di cosa si accusano l’assessore Focetola e la maggioranza. Di aver voluto discutere immediatamente di una problematica urgente come la carenza idrica?

Di aver informato, la nostra Comunità, dell’attività che si sta portando avanti per attenuare i disservizi, che ricordiamo essere generalizzati su base regionale (il presidente Occhiuto ha chiesto lo stato d’emergenza al Governo Meloni per la grave siccità che sta colpendo la Calabria)?

C’era stata chiesta chiarezza e chiarezza è stata. Una chiarezza che, a quanto pare, ha dato talmente alla testa a RBC, che avrebbe preferito discutere in un secondo momento di una problematica impellente e seria, che non può sicuramente sottostare ai tempi della minoranza.

La maschera comunque è caduta: perché ormai è evidente a tutti che, al consigliere Signorelli ed a RBC, poco o nulla interessa dei problemi dei paolani. Il loro scopo è attaccare l’Amministrazione comunale e vorrebbero farlo persino senza contraddittorio. Ma di cosa stiamo parlando?

Ma vogliamo essere ancora una volta aperti ed invitiamo al senso di responsabilità ed al confronto sereno, in quanto Paola non ha certamente bisogno di un clima da caccia alle streghe o, peggio ancora, di chi arma divisioni sociali per fini politici. I problemi, che ci sono, vanno affrontati e risolti ed invitiamo, tutti, ad una fattiva e leale collaborazione, nell’esclusivo interesse dei nostri concittadini.

Ai paolani non interessano gli scontri politici ed evitiamo sceneggiate come quelle andate in scena nell’ultimo consiglio comunale. Per la campagna elettorale ci sarà il suo tempo. Ora è il momento della responsabilità, da parte di tutti i rappresentanti istituzionali.

Questo sia chiaro e sia altrettanto chiaro che non risponderemo più alle polemiche insensate ed alle provocazioni politiche di chi pensa che tutto questo sia un gioco. Il tempo è prezioso e vorremmo impiegarlo, come si sta facendo, per la nostra Città e per il suo sviluppo. I conti, poi, li faremo a consiliatura conclusa