COSENZA – Il consigliere di minoranza al consiglio comunale di Cosenza, Francesco Spadafora, Capogruppo di Fratelli d’Italia nel consesso civico, interviene per denunciare i disagi che tanti cittadini stanno vivendo in questi giorni a causa della mancanza dell’acqua nelle loro abitazioni.

«La situazione particolarmente critica risulta essere quella che riguarda gli abitanti delle frazioni, maggiormente per coloro che risiedono nelle zone di Cozzo Presta, Pigna, Diodato, Badessa e Cozzo del Monaco, dove da cinque giorni sono costretti a subire inspiegabili disservizi in ordine all’erogazione idrica. La questione, come segnalato dai cittadini, è ulteriormente aggravata e diventata insostenibile nelle ultime ventiquattro ore, poiché dai rubinetti, in modo ininterrotto, manca la preziosa e necessaria risorsa idrica».

Quello che ancora è più grave e intollerabile «è il fatto che nessuna comunicazione preventiva è stata fornita ai cittadini sulla mancanza d’acqua e, in particolar modo, agli stessi alcuna spiegazione è pervenuta circa i motivi che hanno comportato questa interruzione».

L’ente comunale, «mediante l’ufficio competente, ossia quello che si occupa della manutenzione e gestione delle reti, unitamente alla Sorical, l’azienda idrica calabrese, che attraverso l’acquedotto Bufalo alimenta le aree residenziali che da giorni soffrono tale pesante carenza idrica, aveva il dovere di avvertire tempestivamente i cittadini relativamente a questa spiacevole problematica, la quale sta causando, specialmente con l’attuale caldo afoso, gravissimi disagi soprattutto alle famiglie con disabili, bambini piccoli e anziani».  

Per questi motivi, nella qualità di consigliere comunale della città di Cosenza,«mi faccio portavoce dei malumori di coloro che sono in preda alla disperazione riguardo alla carenza idrica sin qui esposta, facendo rilevare pubblicamente agli organi preposti a risolvere la presente problematica, ovvero l’amministrazione comunale di Cosenza e la società Sorical, che qualsiasi cittadino, a prescindere in quale luogo risieda, non può essere privato di un bene primario e pubblico come l’acqua».   

Infine: «Mi appello quindi alla sensibilità del Sindaco di Cosenza, Franz Caruso, affinché provveda celermente con l’ufficio preposto comunale a risolvere la grave problematica descritta, che nel 2024 non dovrebbe proprio esistere, al fine di eliminare ogni disagio ai nostri concittadini, i quali sono costretti a subire l’indifferenza di chi, probabilmente senza alcun merito, è designato a gestire la cosa pubblica».

«Com’è mia abitudine, seguirò la vicenda fino alla fine e qualora non dovesse esserci nessun riscontro positivo, continuerò la battaglia investendo altri organi sovracomunali, con lo scopo esclusivo di tutelare i diritti dei cittadini».

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