CETRARO (Cs) – Partito lo scorso 11 luglio e in programma fino a fine agosto, prosegue a ritmi serratissimi l’appassionante itinerario musicale (e, al contempo, turistico e culturale) tracciato nelle più belle località calabresi in questa calda estate 2024 dal Peperoncino Jazz Festival, evento ideato nel lontano 2002 da Sergio Gimigliano e Francesca Panebianco al fine di valorizzare il territorio della Calabria, che anche quest’anno, giunto alla sua XXIII edizione, con i suoi oltre 40 concerti in programma in poco meno di due mesi in una ventina di località della regione, tappa dopo tappa si sta confermando non solo come uno degli indiscussi “grandi eventi” calabresi, ma anche come uno dei più caratteristici festival musicali d’Italia.
Quello che negli anni ha saputo conquistarsi il ruolo di “Festival Jazz Internazionale della Calabria” – avvalorato, tra l’altro, dalla vittoria in varie edizioni del prestigioso Jazzit Awardcome “Miglior Festival Jazz d’Italia” e degli ambitissimi premi “Best Territory Improvement” e “Best Catalogue” nell’ambito del Festival of Festivals di Bologna – dopo la partenza in grandissimo stile tra le rovine dell’antica Sybaris nel segno del “Magna Graecia Jazz Fest”, ha percorso in lungo e in largo il tratto ionico che va da Sibari a Roseto Capo Spulico.
Da domani, lunedì 19 agosto, invece le piccanti note del festival organizzato dall’associazione culturale Picanto e diretto artisticamente da Sergio Gimigliano inonderanno la costa occidentale della Calabria, territorio che già prima del giro di boa rappresentato da Ferragosto era stato teatro delle riuscitissime tappe a Belvedere (laddove, nello splendido punto panoramico di Capo Tirone è stata di scena la carismatica cantante bahiana Aiace) e San Lucido (il cui grazioso centro storico è stato teatro della travolgente esibizione del sassofonista americano Eric Darius) e sul quale nei prossimi giorni continuerà regalando al pubblico bellezza e magia.
L’approdo sul Tirreno cosentino sarà proprio nella località famosa per il suo splendido e attrezzatissimo porto turistico: Cetraro, cittadina che, grazie alla prestigiosa joint-venture con lo storico “Cetraro Jazz” (evento ideato dal compianto Ermanno Del Trono, ripreso poi nel 2010, dopo la prematura scomparsa dell’indimenticabile e appassionatissimo musicista cetrarese, su iniziativa dell’allora assessore alla Cultura Fabio Angilica proprio grazie all’inserimento nell’importante circuito turistico/culturale del PJF), negli anni ha ospitato, tra i tanti, artisti del calibro di: Gino Paoli, Fabio Concato, Nino Buonocore, Stefano Bollani, Danilo Rea, Enrico Rava, Peppe Servillo, Daniele Scannapieco, Gegè Telesforo, Joyce Yuille, Ada Montellanico ecc.
Qui, su uno di quelli che senza dubbio rappresenta uno dei palchi storici del Peperoncino Jazz Festival, il suggestivo Giardino di Palazzo Del Trono (storico edificio in cui ha sede, oltre all’interessantissimo Museo dei Bretii e del Mare, alla Biblioteca Civica e ad una ricca Enoteca, anche una Fonoteca Jazz, realizzata grazie al contributo dell’associazione culturale Picanto e della Picanto Records), alle ore 22 sarà di scena il quintetto capitanato da uno dei più apprezzati cantautori calabresi: Roberto Musolino (che oltre ad essere il direttore del Nuovo Imaie calabrese, nel corso della sua prestigiosa carriera è stato collaboratore di artisti del calibro di: Claudio Baglioni, Toots Thielemans, Gavin Harrison, Karl Potter, Armando Corsi, Marco Rinalduzzi).
Accanto al musicista belvederese, impegnato oltre che con la voce anche a suonare il basso elettrico, saliranno sul palco: il raffinato fisarmonicista Salvatore Cauteruccio (già applaudito, tra gli altri, al fianco di Geoff Westley, Mariella Nava e dell’attrice Anna Mazzamauro), il portentoso pianista e tastierista Roberto Risorto (che oltre ad essere membro della più famosa tribute band italiana dei Bee Gees, accompagna, tra gli altri, l’intramontabile Albano), il batterista e percussionista Francesco Montebello (reduce dal grande successo conseguito con la tournée al fianco di Max Gazzè) e il direttore artistico del PJF Sergio Gimigliano, che dopo più di vent’anni per la prima volta tornerà su un palcoscenico non in veste di presentatore bensì come musicista, imbracciando le sue amatissime chitarre.
Il super quintetto presenterà il progetto inedito “Un caso d’amore”, frutto della sconfinata passione verso un grande artista e autore qual è Ivano Fossati, attraversando, con le canzoni, un arco temporale molto ampio, dalla fine degli anni ’70 fino al 2011, anno in cui il grande cantautore genovese ha pubblicato il suo ultimo album di inediti, “Decadancing”, a seguito del quale, dopo un tour teatrale trionfale, ha deciso di lasciare le scene, lasciando al contempo un incolmabile vuoto anche nel cuore di tutti coloro che l’hanno seguito con amore incondizionato per tutta la sua carriera.
Nel corso della serata, che sarà ad ingresso libero in quanto realizzata grazie alla fondamentale collaborazione del Laboratorio di Idee Riformista e della società cooperativa Caster e con il prezioso sostegno della famiglia Del Trono, come nella migliore tradizione del festival musicale più piccante d’Italia sarà possibile degustare i migliori vini calabresi, che saranno serviti e, per così dire, “raccontati “ dai sommelier professionisti della F.I.S. (Fondazione Italiana Sommelier), partner storico del PJF, anche quest’anno al fianco della manifestazione per volere del presidente della Delegazione regionale Calabria Domenico Pate.
Praticamente in contemporanea con la tappa cetrarese, pochi chilometri più a nord, l’elegante e rinomata struttura alberghiera Hotel Riviera Bleu di Diamante, vera e propria istituzione turistica della Riviera dei Cedri con più di 50 anni di attività alle spalle, ospiterà un appuntamento inedito con la canzone d’autore che ha già fatto registrare in fase di prenotazione il “tutto esaurito”.
Il pretesto è quello di voler ricordare, come accade da cinque anni a questa parte ogni il 19 agosto, Mimì Gimigliano, grande visionario e figura di riferimento per la crescita turistica della città di Diamante e di tutto il territorio, nel giorno del suo compleanno, attraverso l’esibizione di uno dei musicisti calabresi più apprezzati nel panorama musicale italiano: Sasà Calabrese (cantante e autore, musicista, poli-strumentista, ha collaborato con artisti del calibro di Mariella Nava, Anna Mazzamauro, Geoff Wesley, Michele Zarrillo e tanti altri).
Sul palco allestito nel magico contesto nel giardino esotico dell’HRB, Calabrese sarà impegnato, per l’occasione, in un appassionante viaggio all’insegna del cantautorato italiano, nel corso del quale verranno rivisitati i brani più belli dei più grandi artisti italiani, da De Andrè a Guccini, passando per Dalla, Tenco e Paolo Conte, fino ad arrivare a Pino Daniele e De Gregori.