CETRARO (Cs) – «Sono fortemente convinto della buona fede e dell’onestà che caratterizza tutti i componenti dell’Aps Santa Lucia, persone oneste e lontane dal modus vivendi delle organizzazioni criminali».
Il consigliere comunale, ex vicesindaco di Cetraro, Tommaso Cesareo spezza una lancia a favore dell’associazione Aps Santa Lucia, organizzatrice del concerto del cantante neomelodico calabrese, Salvatore Benincasa, che in alcuni brani delle sue canzoni inneggia alla mafia, previsto per domani sera in concomitanza alla presentazione del docufilm sul delitto della vittima di mafia Giannino Losardo sul porto di Cetraro. (https://www.calabriainchieste.it/2024/08/17/cantante-che-inneggia-ai-clan-si-esibira-a-cetraro-nel-giorno-in-cui-si-onora-losardo/).
«È necessario fare una distinzione – spiega il consigliere comunale Cesareo – Sono persone che dedicano il loro tempo alla collettività. Posso testimoniare che la data del loro evento l’avevano comunicata all’amministrazione almeno un mese fa, proprio per evitare una sorta di accavallamenti di date.
E in quella data, all’epoca, non era previsto nessun altro evento. Sia chiaro – precisa Cesareo – che va emarginato chiunque inneggi a boss malavitosi o alle loro gesta. Io non conosco l’artista in questione, ma ho letto una sua dichiarazione in cui mette in risalto le sue canzoni che parlano d’amore.
Non sta a me indagare, ma avevo l’obbligo morale di difendere delle persone oneste e laboriose. Altrimenti – conclude l’ex vicesindaco – con la cultura del sospetto, in molti continueranno a dire “Tutto è mafia e niente è mafia”. E questo sarebbe un regalo ai malavitosi».
Per l’annullamento del concerto sono scesi in campo la vicesindaca Barbara Falbo, il parroco don Francesco Lauria, la vice presidente della commissione consiliare contro il fenomeno della ‘ndrangheta Amalia Bruni, Gianmaria Milicchio segretario provinciale Cosenza e Francesco Saccomanno del Comitato politico del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea.
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