Home Calabria Concerto cantante neomelodico, parroco revoca concessione del campetto

Concerto cantante neomelodico, parroco revoca concessione del campetto

Dopo il tanto discusso concerto di Cetraro, all’Aps Santa Lucia è stato tolto il comodato d’uso gratuito dell'area di proprietà della parrocchia

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CETRARO (Cs) – E alla fine, il tanto contestato concerto del cantante neomelodico Salvatore Benincasa, che in alcuni sui brani strizza l’occhio alla mafia, si è tenuto, come da programma, il 20 agosto contestualmente alla presentazione, sul porto di Cetraro, del docufilm di Giulia Zanfino sulla vittima di ‘ndrangheta Giovanni Losardo.

Il cantante, dopo il nulla osta dei carabinieri, si è esibito nel suo repertorio presso la contrada Santa Lucia per la festa, organizzata dall’associazione Aps Santa Lucia, “Delizie sotto le stelle”.

«Bagno di folla all’ecs parco natura Aps Santa Lucia per la terza e ultima edizione di Delizie Sotto Le Stelle – scrive sul suo profilo social il presidente dell’Aps Santa Lucia, Flaminio Vattimo –  Oltre mille persone,  al di sopra di ogni aspettativa, contro tutto e tutti, ma ce la siamo cavata egregiamente. Non sono io a dirlo ma i numeri.

É doveroso ringraziare gli sponsor, tutti gli stendisti che, gratuitamente, hanno collaborato, Corrado Bianco, Angelo Zicca, Luigi Verta, Angela Vattimo, gli amici della Sagra del Pesce, i carabinieri della stazione di Cetraro, i vigili urbani, gli amici della Misericordia di Cosenza per l’ambulanza e poi, perché no, anche chi ha remato contro, perché anche loro hanno messo il proprio impegno.

Perché dopo la scelta del tanto discusso cantante che, secondo i finti paladini di giustizia anonimi, non poteva assolutamente esibirsi, ma la vera giustizia ha trionfato dicendo che Benincasa può cantare a Cetraro.

Ma per questa scelta – prosegue Vattimo – all’Aps Santa Lucia è stato tolto il comodato d’uso gratuito, dei rimanenti sette anni del parco che con sacrifici, sudore, impegno e tanta costanza (autofinanziandoci) abbiamo creato in tre anni, per decisione della parrocchia alla quale consegneremo le chiavi prima possibile.

Approfitto per dire, a chi vorrà andarci, che non deve più chiamare né me in qualità di presidente e nè gli altri soci di Aps. Ci tengo a dirlo perché oggi ho ricevuto telefonate da gente che voleva andare al parco, anche  turisti, e mi ha fatto tanto male dirgli che noi non centriamo più nulla.

Solidarietà per i gradassi – conclude Vattimo – finti paladini di giustizia, e grazie ai tantissimi che in qualsiasi modo ci hanno manifestato vicinanza e sostegno morale».

L’annuncio della consegna delle chiavi del parco di Santa Lucia alla parrocchia, riportato a nuova vita dall’Aps, ha scatenato un’ondata di commenti contro una decisione ritenuta ingiusta e inaccettabile.

Tra i tanti anche quello dell’ex consigliera comunale Fiorella Bernardo: “La vera mafia è quando non si vuol far crescere il paese, voi siate fieri di quanto avete fatto con dedizione e sacrificio, ma non mollate. Credo che tutti dovremmo protestate per questa ingiusta revoca», e dell’ex assessore Carmine Quercia: «Siete esempio di operatività e volontariato, quello vero. In questi giorni ho notato la vostra passione ed il vostro entusiasmo. Il parco, che ho vissuto per giorni e notti, non può essere chiuso».

fiorellasquillaro@calabriainchiesta.it