Una immagine di Cassano allo Ionio

CASSANO ALLO IONIO (Cs) – L’associazione ArticoloVentuna punta il dito sull’amministrazione comunale considerata incapace nella gestione della cosa pubblica, e con l’occasione chiede di investire in modo adeguato i 𝟓𝟑𝟑.𝟎𝟎𝟎 euro che presto l’Ente locale riceverà.

Negli ultimi mesi, «mentre Cassano è sprofondata in una crisi economica e sociale senza fine, 𝐥’𝐚𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐚 𝐠𝐮𝐢𝐝𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚𝐥𝐥‘𝐚𝐭𝐭𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐒𝐢𝐧𝐝𝐚𝐜𝐨 𝐡𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢𝐧𝐮𝐚𝐭𝐨 𝐢𝐦𝐩𝐞𝐫𝐭𝐞𝐫𝐫𝐢𝐭𝐚 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐮𝐚 𝐩𝐨𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐬𝐩𝐫𝐞𝐠𝐢𝐮𝐝𝐢𝐜𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐬𝐩𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐚𝐩𝐩𝐚𝐫𝐢𝐫𝐞. Sempre più isolati dalla cittadinanza, 𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐜𝐞𝐫𝐜𝐚𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐟𝐮𝐠𝐢𝐚𝐫𝐬𝐢 𝐝𝐢𝐞𝐭𝐫𝐨 𝐥’𝐨𝐫𝐠𝐚𝐧𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐞𝐯𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐨𝐬𝐢, 𝐜𝐡𝐞, 𝐩𝐮𝐫𝐭𝐫𝐨𝐩𝐩𝐨, 𝐫𝐢𝐬𝐜𝐡𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐥𝐚𝐬𝐜𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐩𝐨𝐜𝐨 𝐨 𝐧𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐢 𝐩𝐨𝐬𝐢𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐧𝐞𝐥𝐥’𝐞𝐜𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐚 𝐥𝐨𝐜𝐚𝐥𝐞, se non un preoccupante segno negativo nei bilanci comunali», si legge nella nota dell’associazione.

Quando «il sindaco afferma che la città ha “preso il volo”, molti cittadini si chiedono se stia osservando la realtà dalla stessa prospettiva. A prendere il volo, infatti, sembra essere stati lui e il suo ristretto gruppo di “fedelissimi”, lasciando dietro di sé 𝐮𝐧𝐚 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐢𝐧𝐬𝐨𝐝𝐝𝐢𝐬𝐟𝐚𝐭𝐭𝐚 𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐨𝐜𝐜𝐮𝐩𝐚𝐭𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐟𝐮𝐭𝐮𝐫𝐨 𝐞𝐜𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐜𝐨 𝐞 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐭𝐚̀».

In un momento in cui «Cassano avrebbe bisogno di una leadership aperta al dialogo e alle reali necessità della comunità, l’atteggiamento isolato di chi la amministra, proiettato solo ed esclusivamente al suo carrierismo politico, rischia di allontanare ulteriormente i cittadini».

Sarà essenziale, per il futuro della città, «invertire la rotta, puntando su iniziative che possano coniugare sviluppo economico, inclusione sociale, trasparenza amministrativa e libertà di espressione, tutte cose che in questi anni sono state letteralmente bandite dal Comune di Cassano».

𝐒𝐚𝐫𝐚̀ 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐞𝐫𝐢𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐫𝐚𝐦𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐚 𝐂𝐚𝐬𝐬𝐚𝐧𝐞𝐬𝐞.

Come già anticipato, l’associazione ArticoloVentuno propone all’amministrazione comunale di Cassano di abbandonare la strada delle chiacchiere ed intraprendere quella dei fatti.

𝐄’ 𝐢𝐧 𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 𝐮𝐧𝐚 𝐭𝐫𝐚𝐧𝐬𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐭𝐫𝐚 𝐥’𝐄𝐧𝐭𝐞 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐞 𝐞 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚 𝐓𝐮𝐫𝐢𝐬𝐦𝐨, 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐂𝐚𝐬𝐬𝐚𝐧𝐨 𝐫𝐢𝐜𝐞𝐯𝐞𝐫𝐚̀ 𝐜𝐢𝐫𝐜𝐚 𝟓𝟑𝟑.𝟎𝟎𝟎 euro.

«È nostra ferma richiesta che queste risorse non subiscano lo stesso destino di altri fondi significativi, che sotto le precedenti amministrazioni Papasso (come il risarcimento Syndial), 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐞 𝐝𝐢𝐬𝐬𝐢𝐩𝐚𝐭𝐞 𝐜𝐥𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞𝐥𝐚𝐫𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐢𝐧 𝐨𝐩𝐞𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐬𝐜𝐚𝐫𝐬𝐨 𝐯𝐚𝐥𝐨𝐫𝐞 finalizzate unicamente a rafforzare il consenso elettorale».

«𝐏𝐫𝐨𝐩𝐨𝐧𝐢𝐚𝐦𝐨, 𝐩𝐞𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐨, 𝐜𝐡𝐞 𝐭𝐚𝐥𝐢 𝐟𝐨𝐧𝐝𝐢 𝐯𝐞𝐧𝐠𝐚𝐧𝐨 𝐚𝐜𝐜𝐚𝐧𝐭𝐨𝐧𝐚𝐭𝐢 𝐢𝐧 𝐮𝐧 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐝𝐢 𝐛𝐢𝐥𝐚𝐧𝐜𝐢𝐨 𝐬𝐩𝐞𝐜𝐢𝐟𝐢𝐜𝐨, 𝐯𝐢𝐧𝐜𝐨𝐥𝐚𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥’𝐢𝐧𝐯𝐞𝐬𝐭𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐬𝐮 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐧𝐚 𝐝𝐢 𝐒𝐢𝐛𝐚𝐫𝐢, 𝐞𝐯𝐢𝐭𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐬𝐩𝐞𝐬𝐞 𝐢𝐧𝐮𝐭𝐢𝐥𝐢. 𝐈𝐧 𝐭𝐚𝐥 𝐦𝐨𝐝𝐨, 𝐬𝐢 𝐩𝐨𝐭𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞 𝐢𝐧𝐢𝐳𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐚 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐢𝐭𝐮𝐢𝐫𝐞 𝐮𝐧 𝐟𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐝𝐞𝐝𝐢𝐜𝐚𝐭𝐨 𝐚𝐥 𝐫𝐢𝐟𝐚𝐜𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐫𝐞𝐭𝐢 𝐜𝐨𝐧 𝐫𝐢𝐬𝐨𝐫𝐬𝐞 𝐝𝐢 𝐛𝐢𝐥𝐚𝐧𝐜𝐢𝐨. 𝐒𝐚𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞 𝐮𝐧 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐨 𝐬𝐞𝐠𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐬𝐞𝐫𝐢𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐫𝐢𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐢𝐥 𝐯𝐢𝐥𝐥𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨. 

In caso di eventuali contributi regionali, «questi primi 500.000 e rotti euro rimarrebbero comunque una risorsa finanziaria a disposizione del villaggio, seppure per altre finalità».

Ad esempio, «𝐢𝐝𝐞𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐮𝐧 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐞𝐠𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐯𝐢𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐭𝐫𝐚 𝐥’𝐚𝐫𝐞𝐚 𝐈𝐍𝐒𝐔𝐃 𝐞 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐧𝐚 𝐝𝐢 𝐒𝐢𝐛𝐚𝐫𝐢, evitando l’accesso sull’attuale SS.106. Così come, individuando un percorso fattibile, 𝐩𝐨𝐭𝐫𝐞𝐦𝐦𝐨 𝐯𝐚𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐥’𝐢𝐝𝐞𝐚 𝐝𝐢 𝐮𝐧𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐪𝐮𝐚𝐭𝐭𝐫𝐨 𝐠𝐫𝐨𝐬𝐬𝐞 𝐚𝐫𝐞𝐞 𝐭𝐮𝐫𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞 ( 𝐚𝐫𝐞𝐚 𝐈𝐍𝐒𝐔𝐃, 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐧𝐚 𝐝𝐢 𝐒𝐢𝐛𝐚𝐫𝐢, 𝐋𝐚𝐠𝐡𝐢 𝐝𝐢 𝐒𝐢𝐛𝐚𝐫𝐢 𝐞 𝐌𝐢𝐥𝐥𝐞𝐩𝐢𝐧𝐢). Andrebbe potenziata la strada già esistente tra i Laghi di Sibari e Marina di Sibari ed in più 𝐬𝐢 𝐩𝐨𝐭𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞𝐫𝐨 𝐜𝐫𝐞𝐚𝐫𝐞 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐢 𝐚𝐜𝐜𝐞𝐬𝐬𝐢 𝐚𝐥 𝐦𝐚𝐫𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐨 𝐬𝐮𝐥 𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐝𝐚𝐥𝐞 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐧𝐚 𝐝𝐢 𝐒𝐢𝐛𝐚𝐫𝐢 –  𝐋𝐚𝐠𝐡𝐢 𝐝𝐢 𝐒𝐢𝐛𝐚𝐫𝐢».

In questi giorni «tanti villeggianti faranno ritorno nelle loro case ed a loro che rivolgiamo le nostre scuse per non aver trovato la tanto desiderata acqua potabile. 𝐀𝐧𝐜𝐨𝐫𝐚 𝐮𝐧𝐚 𝐯𝐨𝐥𝐭𝐚 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐯𝐨𝐬𝐭𝐫𝐞 𝐯𝐚𝐥𝐢𝐠𝐢𝐞 𝐚𝐯𝐞𝐭𝐞 𝐫𝐢𝐩𝐨𝐬𝐭𝐨 𝐥𝐞 𝐬𝐨𝐥𝐢𝐭𝐞 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐜𝐜𝐡𝐢𝐞𝐫𝐞 𝐞 𝐜𝐚𝐧𝐳𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐫𝐢𝐩𝐞𝐭𝐢𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐜𝐚𝐧𝐭𝐚𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐚 𝐬𝐮𝐚 𝐜𝐚𝐫𝐨𝐯𝐚𝐧𝐚. Noi siamo già impegnati a trovare la soluzione migliore nei tempi più brevi. Siamo dispiaciuti di non aver potuto avere un confronto con Voi. Lo hanno impedito».

Infine: «Vi terremo informati ed insieme a voi lavoreremo per dare a Marina ed al resto della comunità un futuro migliore che in parte è già presente. Il nostro territorio merita una seria classe dirigente».

stefaniasapienza@calabriainchieste.it