Il sindaco Vincenzo Pellegrino

AMANTEA (Cs) – La situazione politico amministrativa del Comune di Amantea, al di là dei monologhi offerti dal sindaco Vincenzo Pellegrino sui social, è giunta a un punto di non ritorno.

A dimostrazione di ciò, già il semplice fatto che a puntare il dito sulla gestione della cosa pubblica ad opera dell’amministrazione in carica sono stati consiglieri appartenenti proprio alla maggioranza del sindaco Pellegrino (Suriano, Campanella, Mannarino e Perciavalle), e ben otto sindaci del comprensorio appartenenti all’Ambito 3.

E, mentre il sindaco corre ai ripari con l’ennesima diretta social sostenendo con forza di non essere arrogante (di tutti gli altri problemi non si è fatto alcun riferimento), interviene il Circolo cittadino di Fratelli d’Italia, rappresentato ad Amantea da Fabio Garritano.

«Egregio Sindaco Pellegrino, il rodaggio è terminato», i legge nella nota stampa,

«ma a quanto pare – prosegue – Lei e la sua giunta, o meglio le “comparse” in municipio, non solo non avete minimamente preso in considerazione le segnalazioni provenienti da molti cittadini, dai partiti politici e dai vostri (ormai) tanti ex sostenitori, ma vi siete rivelati, a distanza di oltre 2 anni dal vostro insediamento, incapaci di gestire le criticità del territorio, addossando sempre la colpa alle precedenti amministrazioni e alla ben nota disastrata situazione finanziaria dell’Ente, per poi sprecare risorse in spese che in questo momento storico si potevano evitare».

E, ancora: «I cittadini osservano e l’insoddisfazione per il vostro operato si avverte anche nell’aria, e mentre Lei tenta di girare la frittata con gli ormai famosi monologhi su Zippa29, i suoi nervosi assessori o facenti funzioni, non sapendo “che pesci pigliare” attaccano anche a livello personale, dequalificano il dibattito politico, arrivando a mostrare totale insofferenza verso il diritto di critica e il dissenso, ignorando totalmente le segnalazioni provenienti dalla politica locale di ogni schieramento, tacciata di ostruzionismo quando invece da oltre un anno sta cercando di spronare l’amministrazione ad avere maggiore cura e attenzioni verso il territorio».

E, poi «anche all’interno della vostra precaria maggioranza sono sempre più evidenti le spaccature e i segni di malcontento, ai due consiglieri Campanella e Mannarino che hanno già preso le distanze, si aggiunge il giovane consigliere Perciavalle il quale arriva oggi a interrompere il proprio percorso politico dimettendosi dalla carica.

Ma l’arroganza che contraddistingue la giunta Pellegrino ha oltrepassato i confini comunali!

Siamo rimasti esterrefatti nel leggere le dichiarazioni di ben otto stimati sindaci del comprensorio in merito al comportamento tenuto dal sindaco Pellegrino e da alcuni membri della Giunta in occasione delle riunioni tenutesi per risolvere le problematiche relative all’ATS 3».

In effetti, «più delle questioni sostanziali, organizzative e amministrative, quello che più ci ha meravigliati è l’atteggiamento e le parole utilizzate nei confronti dei massimi rappresentanti dei comuni limitrofi, trattati con superficialità e addirittura definiti “ciucci”, come è emerso sulla stampa e in occasione della conferenza tenutasi proprio ad Amantea, nella quale i sindaci del comprensorio hanno avuto modo di raccontare i fatti, chiarire le loro posizioni e denunciare il comportamento dei rappresentanti del comune di Amantea».

Proprio in merito a questa «triste pagina di politica locale ci siamo riuniti con le espressioni di Forza Italia e Lega di Amantea, i quali hanno condiviso in toto le nostre riflessioni e insieme abbiano deciso di intervenire, attraverso questo comunicato, per sollecitare le parti a riaprire il confronto in maniera pacata e rispettosa non solo delle posizioni e opinioni ma soprattutto dei ruoli».

Il sindaco Pellegrino «deve prendere in mano la situazione personalmente, accogliere l’invito del sindaco di Lago che ha proposto a tutti di fare un passo indietro e ripartire da zero. Tutte le anime del centrodestra ribadiscono che Amantea non può essere tacciata di voler “imporre”, la leadership del territorio non è stata mai messa in discussione, per come ribadito dai sindaci, però è chiaro che gli altri comuni devono essere messi in grado di operare e di poter avere gli spazi che meritano, anche alla luce delle lacune organizzative che spesso il nostro comune ha manifestato».

Infine: «Amantea è comprensorio o non è, se c’è sintonia, collaborazione, unione con i comuni limitrofi, a partire dall’ATS 3 a finire alla programmazione degli eventi turistici si può aspirare a raggiungere nuovi e più significativi traguardi, Amantea isolata non è mai esistita e questa giunta non può farla precipitare in questo baratro».

Anche Fratelli d’Italia, dunque, sta invitando il primo cittadino a cambiare atteggiamento. Chissà se il consiglio sarà accttato.

Ad ogni modo, adesso, in consiglio comunale – dopo le dimissioni del consigliere con delega Andrea Perciavalle – entrerà Alessia Martire. Una persona molto valida, preparata, determinata. Vedremo come si troverà all’interno della maggioranza Pellegrino.

stefaniasapienza@calabriainchieste.it