Home Calabria Il Planetarium Pythagoras della città metropolitana abbraccia il Museo archeologico nazionale

Il Planetarium Pythagoras della città metropolitana abbraccia il Museo archeologico nazionale

Domani l'incontro "Il cielo ed il mare: un dialogo con la storia". Relazionerà la responsabile scientifica Angela Misiano. Interverranno il direttore del Museo, Fabrizio Sudano, ed il delegato alla cultura della Città Metropolitana, Filippo Quartuccio

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Filippo Quartuccio

REGGIO CALABRIA – Domani venerdì 30 agosto alle ore 17.30, nella Sala conferenze del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, con ingresso gratuito, la professoressa Angela Misiano, responsabile scientifico del planetario metropolitano Pythagoras, terrà una conversazione sul tema: “Il cielo ed il mare: un dialogo con la storia”.

L’Astronomia si può ritenere la più antica forma organizzata di conoscenza e tra tutte le discipline scientifiche, è senza dubbio quella che più profondamente ha influenzato e condizionato il pensiero e la struttura stessa delle civiltà antiche e delle società moderne.

I concetti di ordine e di legge naturale, presupposti ineludibili della conoscenza razionale hanno profonde radici astronomiche, così come nel cielo notturno ha origine la riflessione filosofica sull’uomo e sul mondo.

Da un lato, questa scienza, rappresenta la geografia più estrema che esplora i confini ancora incerti del nostro universo, dall’altro incarna aspirazioni e necessità intellettuali che sono parte di noi e del nostro modo di porci di fronte ad esso.

In un percorso a ritroso, partendo dalla scoperta delle onde gravitazionali e concludendo con l’astronomia per immagini del paleolitico, la conversazione della prof.ssa Misiano vuole mettere al centro la nostra identità, per cogliere le differenze tra ieri ed oggi, la diversa consapevolezza del nostro essere.

L’iniziativa è organizzata dal Museo Archeologico nazionale con il Planetario Pythagoras nell’ambito del loro protocollo di intesa.

Porteranno i saluti il direttore del Museo, Fabrizio Sudano, ed il delegato alla cultura della Città Metropolitana, Filippo Quartuccio.