Home Calabria Signorelli: «Io obiettivo da abbattere, foto artefatte e scattate illegalmente»

Signorelli: «Io obiettivo da abbattere, foto artefatte e scattate illegalmente»

Il leader di Rete dei Beni Comuni si difende e passa all'attacco, prendendo le distanze da una presunta macchina del fango che sarebbe stata ordita nei suoi confronti dalla maggioranza attraverso la diffusione di «foto artefatte scattate illegalmente» 

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PAOLA (Cs) – «Foto artefatte e scattate illegalmente» messe in circolazione contro il consigliere comunale di minoranza Andrea Signorelli, «obiettivo d’abbattere».
E’ su questo argomento che il leader di Rete dei Beni Comuni si difende e passa all’attacco. In un post pubblicato su facebook, infatti, il consigliere prendere le distanze da una presunta macchina del fango che sarebbe stata ordita nei suoi confronti dalla maggioranza.
Ecco il suo amaro sfogo e, a corredo della notizia, per completezza di informazione, le immagini da lui contestate, realizzate durante un meeting provinciale di Forza Italia,  giunte alcuni istanti fa a Calabria Inchieste.
«𝙄 𝘾𝙄𝙏𝙏𝘼𝘿𝙄𝙉𝙄 𝘿𝙀𝙑𝙊𝙉𝙊 𝙎𝘼𝙋𝙀𝙍𝙀: 𝙈𝘼𝘾𝘾𝙃𝙄𝙉𝘼 𝘿𝙀𝙇 𝙁𝘼𝙉𝙂𝙊 𝙀 𝘽𝙐𝙂𝙄𝙀 𝙋𝙀𝙍 𝙈𝙀𝙏𝙏𝙀𝙍𝘾𝙄 𝘼 𝙏𝘼𝘾𝙀𝙍
Questa amministrazione pensa davvero che con le menzogne, l’odio e il rancore riesca a scalfire la bontà del nostro lavoro?
Apprendo di essere diventato un “obiettivo da abbattere”, con macchina del fango avviata, foto artefatte e scattate illegalmente, calunnie, pofiili social col chiaro intento denigratorio… ma in democrazia il confronto dovrebbe avvenire sui temi, sulle idee, sulle soluzioni, nell’aula del Consiglio comunale che spesso vi sente tutti MUTI.
Personalmente sono tranquillo perchè la mia coscienza è pulita, così come trasparente è la mia azione politica.
Di contro voglio pensare che tutto ciò sia frutto della loro paura di perdere ogni cosa… e noi faremo in modo, con gli strumenti che la legge ci consente, di accelerare questa operazione di liberazione della città.
“L’altro obiettivo palese della reprimenda redatta e diffusa a nome di Giovanni Politano, Maria Pia Serranò, Sandra Grossi, Antonio Logatto e Massimo Focetola, da ritenersi supportati dai rispettivi gruppi consiliari (a parte Logatto, la cui esponente nell’aula Lo Giudice, Sandra Serpa, ha preso pubblicamente le distanze dalla nota), l’ex candidato a sindaco Andrea Signorelli, oggi capogruppo di minoranza con Rete dei Beni Comuni, contro il quale sono stati usati argomenti che presuppongono un dossieraggio preliminare, una raccolta di informazioni finalizzata alla denigrazione in caso di necessità».