COSENZA – «Quello di oggi è un Consiglio Provinciale molto particolare, perché ci troviamo ad affrontare scelte delicate cui vogliamo far fronte con senso di responsabilità e senza accusare gestioni pregresse, anche se le difficoltà di cui stiamo per discutere sono certamente molto datate».
Così la Presidente Rosaria Succurro, in apertura dei lavori dell’Assise Provinciale chiamata a discutere sul riconoscimento debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive, verifica della salvaguardia degli equilibri di bilancio e variazione di assestamento generale.
Una situazione che per la Presidente «è giusto affrontare con tutti i Consiglieri e sono certa che insieme sapremo far fronte ai problemi che ci troviamo davanti e trovare soprattutto soluzioni giuridiche».
In primo piano – su relazione del Segretario Generale dott. Alfonso Rende – l’atto di indirizzo per accordo transattivo in ordine alla sentenza della Corte di Appello di Bari n. 2200/2020 e relativo al pagamento del corrispettivo delle prestazioni di ricovero delle strutture ortofreniche (educazione agli oligofrenici – psichiatria), anni 1980/1981 rese dalla Congregazione Religiosa delle Suore Ancelle della Divina Provvidenza: «una vicenda molto datata, che riguarda prestazioni per servizi assai remote nel tempo che, in particolare a causa della forte inflazione registratasi negli anni ottanta dello scorso secolo, hanno portato all’ingenerarsi di una considerevole mole di oneri accessori per rivalutazione monetaria ed interessi, sicché ad una sorte capitale dovuta per euro 424.860,07 ed a spese e compensi liquidati in sentenza per euro 34.947,00 sia aggiungono, per rivalutazione ed interessi, euro 2.963.962,84 (al 4.7.2024)».
Sul punto il Consiglio Provinciale ha espresso parere favorevole all’unanimità dei presenti affinché, sulla base di reciproche concessioni, a fronte della certezza e ragionevolezza dei tempi di pagamento, si possa giungere ad una significativa riduzione del debito da parte della Provincia di Cosenza e, in particolare, degli importi dovuti a titolo di rivalutazione monetaria ed interessi.
Il Consiglio Provinciale ha quindi approvato a maggioranza (quattro astenuti) il riconoscimento di legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive relative a contenziosi anche questi pregressi, per € 1.086.128,12.
Su relazione del dirigente di settore dott. Giuseppe Meranda, l’Assise ha poi approvato a maggioranza (quattro voti contrari) la verifica della salvaguardia degli equilibri di bilancio.
Sulla questione – preso atto che l’ingente mole dei residui attivi e passivi, sebbene già oggetto di un primo parziale ridimensionamento, non consente, allo stato, un’adeguata e puntuale verifica sul permanere degli equilibri di bilancio e sulla congrua individuazione delle ulteriori singole misure eventualmente necessarie al loro ripristino previste dal TUEL – il Consiglio ha formulato direttiva ai dirigenti dei competenti Settori provinciali perché si compiano, nella maniera più rapida ed approfondita possibile, le operazioni di verifica straordinaria dei residui stessi e ogni altra attività necessaria a garantire gli equilibri di bilancio dell’Ente.
Approvato infine all’unanimità lo schema di convenzione per l’affidamento del Servizio di Tesoreria.
L’unanimità manifestata tra i consiglieri su proposte dirimenti per la stabilità finanziaria dell’Ente, per la Presidente Succurro« è un segnale forte, che indica un desiderio comune di operare nel migliore interesse della collettività».
L’adunanza si è conclusa con l’impegno di proseguire il lavoro di risanamento avviato sin dall’inizio della Consiliatura, al fine di garantire un futuro finanziariamente stabile e prospero per la Provincia.