Home Calabria L’amministrazione Politano sul «finto perbenismo» di Signorelli: «Nessuna revoca fondi sull’ecomostro»

L’amministrazione Politano sul «finto perbenismo» di Signorelli: «Nessuna revoca fondi sull’ecomostro»

«La macchina del fango è stata azionata nei confronti di questa amministrazione e non il contrario come vorrebbe far credere dopo l'incontro con sindaco e assessore Grossi»

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Andrea Signorelli

PAOLA (Cs) – L’amministrazione comunale del sindaco Giovanni Politano ha deciso di intervenire nuovamente su Calabria Inchieste per smentire le informazioni messe in giro pubblicamente da Rete dei Beni Comuni in riferimento al finanziamento per l’ecomostro, ossia l’ex area Pit del lungomare di Paola. (https://www.calabriainchieste.it/2024/08/28/porto-turistico-e-revoca-del-finanziamento-sul-lungomare-replica-rbc/).

Il gruppo di minoranza capeggiato da Andrea Signorelli, com’è noto, nell’ambito di una replica politica sulla questione del porto, concludeva preannunciando un futuro intervento sui lavori del lungomare, fornendo un documento risalente al 2016 (revoca vecchio finanziamento) e promettendo di intervenire in seguito per chiarire la circostanza («Ma di questo ne parleremo quando sarà il momento»).

L’amministrazione comunale, dal canto suo, ha deciso di dire la sua per evitare che qualcuno possa ottenere una informazione sbagliata, ossia la revoca del nuovo finanziamento.

«Siamo nuovamente costretti come maggioranza a rispondere su quanto apparso sui social con tanto di documento datato 2016 relativamente al finanziamento revocato per i lavori sulla struttura polifunzionale “ecomostro”», puntualizza l’amministrazione Politano in una nota.

«Quanto fosse strumentale il “piagnisteo” del movimento civico rappresentato, nel civico consesso, dal consigliere Signorelli è ormai un dato certo.

Siamo abituati a tale comportamento, così come siamo abituati alla diffusione di notizie fuorvianti che non corrispondono alla realtà dei fatti, al solo scopo di creare proseliti detrattori nei confronti di questa maggioranza, calpestando tutti i principi che dovrebbero governare la buona politica.

Uno su tutti: il rispetto nei confronti dei nostri concittadini, raccontando fatti non veritieri per portare a se vantaggio politico, credendo di poter essere in grado di influenzare una parte dell’opinione pubblica.

E ci chiediamo: quest’atteggiamento esprimerebbe il concetto di democrazia a cui tanto si ispirano i sostenitori di questo movimento? Raccontare, in maniera strumentale, notizie non veritiere è maturità democratica?
Tutt’altro.

Il finanziamento di cui bisogna parlare è altro, la nota pubblicata da RBC risalente al 2016 fa riferimento alla revoca di un contributo ottenuto dalle precedenti amministrazioni che per motivazione tecniche è stato annullato come già chiarito in passato, diversamente l’attuale progetto in itinere è stato finanziato nell’ambito degli interventi di cui all’ art 1, comma 42, della legge n. 160/2019, che dispone testualmente: “per ciascuno degli anni dal 2021 al 2034, sono assegnati ai comuni contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale”.

Il Comune ha partecipato per l’annualità 2021 con numero 3 progetti alla richiesta di contributi ovvero il decreto del 4 aprile 2022, con cui il Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del Ministero dell’interno, di concerto con il Dipartimento per gli Affari regionali e le autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha approvato le graduatorie definitive degli interventi ammessi a finanziamento confluiti nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza alla missione M5C2-I2.1: Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale;

il Comune di Paola è risultato assegnatario, relativamente all’anno 2021, di un contributo pari ad € 1.600.000,00, per la realizzazione dell’intervento “Completamento centro di accoglienza e promozione turistica sul Lungomare San Francesco di Paola”.

Dunque, la macchina del fango è stata azionata nei confronti di questa amministrazione e non il contrario come vorrebbe far credere qualcun altro e prova ne sono anche le ultime dichiarazioni, relativamente all’incontro cordiale avuto tra il nostro sindaco Giovanni Politano, l’assessore Sandra Grossi ed il consigliere Andrea Signorelli (https://www.calabriainchieste.it/2024/08/30/signorelli-al-cospetto-di-politano-pace-fatta-tra-rbc-e-sindaco-di-paola/#google_vignette).

Neanche il tempo di terminare, che subito ci siamo imbattuti in una nota Facebook dai soliti toni autoreferenziali. Un modus operandi che, per quanto ci riguarda, può continuare senza alcun problema. D’altronde, ogni azione identifica chi la compie e, sotto questo aspetto, sembra evidente che la maschera del finto perbenismo stia lasciando spazio al vero volto di chi non ha sicuramente a cuore le sorti della nostra Città».

ALLEGATO DECRETO decreto-fl-04-04-2022