AMANTEA (Cs) –L’ex sindacalista amanteano Walter Giampà ha esternato una propria riflessione sulla situazione politico amministrativa del Comune di Amantea.

«In città ormai è diverso tempo che le due distinte liste candidatesi alle ultime amministrative hanno assunto posizioni che lasciano, entrambe, adito alle più diverse interpretazioni».

E’ vero, la città necessità interventi importanti per venire fuori dal pantano amministrativo in cui si trova ma questo non significa abdicare al ruolo che le regole democratiche assegnano alle parti. Infatti, a meno che i programmi elettorali, a suo tempo presentati alla cittadinanza, non fossero identici non si spiegherebbe il motivo della presentazione di liste separate.

Sarebbe stato meglio e forse più utile ai cittadini conoscere fin da subito la convergenza su tutti i punti delle due liste in modo da non fare credere che ci sarebbe stata una maggioranza che governa ed una opposizione che esercita la propria funzione di controllo e di stimolo.

Sembra infatti che i due schieramenti sono oggi complementari che esprimono posizioni di mutuo soccorso e che non esiste nessun confronto democratico all’interno del consiglio comunale.

Alle prese di posizione di una parte non si verifica nessuna adeguata risposta dell’altra parte, tanto da sembrare che ogni problematica non può avere approcci, soluzioni e risposte diverse.

D’altra parte, infatti, diverse sono per cultura e sensibilità politica i componenti delle due liste. Questa davvero mi sembra un cosa “molto strana”. E non mi si dica che per la situazione difficile che vive la città, per’altro ampiamente conosciuta dall’inizio, è necessario unire le forze, perché allora sarebbe giusto dichiarare di formare un governo di salvezza amministrativa del Comune riconoscendo che i programmi presentati erano solo un mero ed obbligatorio adempimento formale.

stefaniasapienza@calabriainchieste.it