RENDE (Cs) – Dal 5 al 7 settembre 2024, l’Università della Calabria sta ospitando la Conferenza annuale della Società Italiana di Luce di Sincrotrone (SILS 2024).
L’evento è presieduto da Paola D’Angelo, presidente della SILS e docente presso l’Università La Sapienza di Roma e dal docente Raffaele Agostino del Dipartimento di Fisica dell’Università della Calabria.
La conferenza riunisce la comunità scientifica che sviluppa e utilizza le sorgenti di raggi X più avanzate, con l’obiettivo di favorire l’interazione tra ricercatori italiani e internazionali nel campo della radiazione di sincrotrone, dei laser a elettroni liberi (FEL) e, più in generale, delle sorgenti di radiazione.
L’evento rappresenta un’importante occasione per condividere i risultati scientifici più recenti, fare il punto sulle tecnologie esistenti e discutere le prospettive future nel settore.
Un momento significativo del programma è il workshop dedicato alla “Collaborazione Scientifica Bilaterale tra l’Italia e l’European XFEL”, il grande progetto europeo per la realizzazione della più avanzata sorgente di raggi X, con sede in Germania.
Durante la conferenza sarà inoltre presentata alla comunità nazionale ed internazionale la nuovissima sorgente a raggi X dell’Infrastruttura di Ricerca STAR, situata nel campus di Arcavacata.
Il programma scientifico prevede relazioni plenarie tenute da esperti di fama internazionale, una sessione plenaria dedicata agli aggiornamenti e ai futuri sviluppi delle strutture sincrotrone e FEL, otto micro-simposi tematici, una sessione aperta e una sessione dedicata ai giovani ricercatori, oltre a una sessione poster per la presentazione di lavori scientifici.
Nell’ambito di questa Conferenza viene anche presentato in anteprima assoluta riservata ai convegnisti lo spettacolo di teatro scientifico “Spettri di Newton, una storia umana della luce”, scritto da Lorenzo Praticò, con la consulenza storico – scientifica di Raffaele Agostino e Peppe Liberti, interpretato da Ernesto Orrico e accompagnato dalle musiche originali eseguite dal vivo di Massimo Garritano.
Regia e drammaturgia della scena sono di Manolo Muoio e Ernesto Orrico.
Luci e audio sono di Jacopo Andrea Caruso.
Organizzazione e amministrazione a cura di Alessandra Fucilla.
Lo spettacolo è prodotto da Zahir associazione culturale con la co-produzione di Teatro Rossosimona e il sostegno del Dipartimento di Fisica dell’Università della Calabria e del progetto NoMaH (Novel Materials for Hydrogen Storage), attuato da un consorzio università/imprese di cui è capofila l’Università della Calabria.
Il progetto, concepito e sviluppato in stretta collaborazione da artisti e autori della scena teatrale calabrese e ricercatori del Dipartimento di Fisica dell’Unical, ruota intorno alla “scoperta filosofica straordinaria” che la luce è una miscela eterogenea di colori, una scoperta che ha condizionato la vita di Newton oltre l’immaginabile, trascinandolo in un aspro confronto con la comunità scientifica del suo tempo.
Una storia paradigmatica e appassionante che, attraverso la lente d’ingrandimento della narrazione teatrale, prova a proporre un dialogo poetico tra il nostro e un tempo che forse non apparirà più così lontano.
Per ulteriori dettagli e per consultare il programma completo della Conferenza, è possibile visitare la pagina web ufficiale dell’evento: https://sites.google.com/view/sils2024/home.