PAOLA (Cs) – Il presidente dell’associazione turistica Pro Loco di Paola, Marcello Lamberti, storico commerciante della città di San Francesco, interviene con una impietosa analisi sull’esito della stagione estiva, con particolare riferimento alla gestione del cartellone degli eventi ed alle scarse presenze sul territorio in occasione di questa estate 2024.

Lamberti, in particolare, interviene con un’analisi tecnico-politica, senza puntare il dito su alcuno, formulando un monito sul futuro di Paola per innescare un dibattito finalizzato a una sinergia e sintonia perfette che dovranno portare a un rilancio del territorio.

«Abbiamo registrato, purtroppo, una scarsissima presenza di turisti e vacanzieri a Paola, soprattutto durante le serate estive, con spostamenti di massa da questa città verso territori limitrofi, tra cui Fuscaldo e San Lucido, che sono stati maggiormente presenti e puntuali, durante le serate estive, con la programmazione», è la premessa di Lamberti.

«Chi può negare, senza voler entrare in polemica o puntare il dito su alcuno, la vivacità mostrata da amministrazioni locali confinanti, che sono riuscite a portare in quei territori una importante massa di presenze, grazie a eventi, consolidati e non?», si è chiesto il presidente Pro Loco.

«Nella nostra città, invece – ha preso atto amaramente – si è visto poco o nulla e, spesso, i protagonisti sono stati soggetti privati.

Saranno mancate sinergia e sintonia tra i vari attori del territorio, forse sarà mancata qualità nella programmazione per via della carenza di risorse o, probabilmente, a contribuire a tale stato di cose sarà stato l’avvio tardivo, anche quest’anno, della pubblicazione del cartellone degli eventi.

Sta di fatto che a Paola s’è vista pochissima gente, mentre altrove – dove peraltro si sono spostati molti paolani – si sono registrate serate intense e affollate, vissute di turisti, vacanzieri e locali.

Una situazione che, a Paola, non riguarda solo gli ultimi anni ma che, purtroppo, sembra essere recentemente accentuata.

Queste cose dobbiamo dircele, anche a muso duro, ma con lo spirito del confronto finalizzato alla crescita e al raggiungimento del bene collettivo.

E’ una politica miope, a mio avviso, quella di dare addosso a qualcuno, criticando a prescindere, ma ci siano consentiti almeno la presa d’atto, il confronto, la proposta affinché ciò non si ripeta più.

Non si può vedere più la nostra città sofferente, con piazza e lungomare assolutamente deserti, carenza di acqua, mancanza di pulizia del territorio, sosta e fermata selvagge in tutte le vie di Paola, con particolare riferimento al centro. Ognuno di noi dovrebbe fare appello a se stesso, dovrebbe fare autocritica ed essere consequenziale, mostrando maggiore senso civico e responsabilità.

Chi di dovere, al contrario, dovrebbe essere presente per sollecitare e, ove necessario, punire violazioni delle regole del vivere civile. Se non entriamo in questa ottica, Paola sarà finita. Il declino è iniziato. E non da ora.

Anche noi commercianti dobbiamo mostrare unità e compattezza, sia per la tutela della categoria e sia per essere attivi e propositivi affinché il centro e tutte le aree della città siano cuore pulsante di un progetto di rilancio vero e concreto.

Dobbiamo farci carico di questo senso di responsabilità e avviare un confronto schietto e deciso, unitamente a tutte le parti in causa, dal Comune ai commercianti al mondo dell’associazionismo, affinché si possa approntare un progetto di rilancio di Paola, fermando questo declino del territorio, prima che davvero sia troppo tardi. Noi ci siamo. Spero ci siano tutti. Incontriamoci e parliamone», è la proposta di Marcello Lamberti.