DIAMANTE (Cs) – Una intera giornata dedicata alla tutela ambientale e alla valorizzazione delle risorse paesaggistiche, a Diamante, attraverso l’arte e nuove idee progettuali di turismo.
Slittata per le avverse condizioni meteo l’inaugurazione di “Atlantide”, il primo Museo d’Arte Contemporanea Subacquea Italiana, si sono svolti ieri altri eventi promossi dall’amministrazione comunale di Diamante, dall’Accademia Nazionale del Peperoncino, dall’Ente Parchi Marini Calabria e dalla Fondazione per l’Educazione ambientale.
Una sorta di continuum delle manifestazioni intraprese quest’estate a Diamante per la Bandiera Blu e che ha trovato il suo spazio all’interno della ricca programmazione del Festival del Peperoncino.
Alle ore 19, è stato inaugurato il murale in via Ignazio Silone, realizzato nei giorni scorsi dallo street-artist Alessandro Etsom, in collaborazione con “Gulìa Urbana” e “Osa Festival”.
Un’opera di grandi dimensioni in cui la parete grigia di un edificio immerso nel Parco dei Fiori ha lasciato il posto a un corvo, coperto da foglie di cedro, che tiene in bocca un diamante luminoso (il richiamo è alla leggenda sull’origine di Diamante).
La sua figura si staglia su uno sfondo blu dalle diverse tonalità come quelle del mare non distante da questa imponente opera d’arte. Al taglio del nastro, hanno partecipato tra gli altri il presidente FEE Italia, Franco Mazza, e il commissario straordinario dell’Ente Parchi Marini Regione Calabria, Raffaele Greco.
Alle ore 21, ci si è ritrovati al Museo Dac, nel salotto di Radio Azzurra, per la tavola rotonda – moderata dalla giornalista Marianna De Luca – dal titolo: “La certificazione ambientale nella promozione dell’offerta turistica del Parco Marino Riviera dei Cedri”.
L’assessore al Turismo del Comune di Diamante, Francesco Bartalotta, nel porgere i saluti istituzionali e nel ringraziare il presidente Mazza, il commissario Greco e il sindaco di Praia a Mare, Antonino De Lorenzo, per aver accettato l’invito, ha ripercorso le manifestazioni del progetto “Diamante Blue Coast” incentrato sulla salvaguardia ambientale. Una serie di iniziative iniziata il 25 luglio e che si è conclusa lo scorso 5 settembre.
«L’attenzione è puntare sulla necessità, o meglio, la volontà nel creare un ponte con tutti i sindaci della Riviera dei Cedri, rinsaldando i rapporti istituzionali, affinché ci sia un miglioramento radicale nell’offerta turistica sull’intera fascia, strettamente connessa agli alti standard della sostenibilità ambientale con ricadute positive sui flussi turistici», ha dichiarato l’assessore Bartalotta.
La vice presidente dell’Accademia Italiana del Peperoncino, Antonella Biondi, ha espresso la sua soddisfazione e quella del presidente Enzo Monaco nell’ospitare all’interno della kermesse “piccante” il presidente Mazza e il commissario Greco, sostenendo quanto l’informazione e la sensibilizzazione sul green siano temi di stringente attualità.
Il sindaco di Diamante, Achille Ordine, si è soffermato sull’obiettivo dell’amministrazione comunale, da lui guidata, che va nella direzione concreta della tutela ambientale, di una “sostenibilità che ci proponiamo di attuare mettendo in campo iniziative virtuose che puntino sia sulla formazione e l’educazione a scuola che sulla specificità dei singoli settori, dalla raccolta differenziata, alla depurazione e alla balneabilità, per citarne alcuni.
L’intento dell’amministrazione di Diamante – ha continuato il primo cittadino – è migliorare i servizi e altri aspetti che concorrono a ottenere la riconferma della certificazione, quali la viabilità, la realizzazione di spazi idonei per i parcheggi, creando pertanto circuiti eccellenti per il riconoscimento dell’agibilità dei territori.
Tuttavia, non è un discorso che può riguardare solo una comunità – ha precisato il sindaco Ordine –, bensì i territori e, in questo caso, quelli della Riviera dei Cedri, per poi estendersi sempre di più agli altri vicini».
Rivolgendosi al sindaco De Lorenzo, ha poi aggiunto: «Ha molto puntato su questi percorsi e può essere la giusta guida in questo percorso che comprende più comuni della fascia».
«Io ho un sogno: che sia tutta una bandiera blu fino a Sapri. Lo ripetevo e lo ripeto ancora adesso, riprendendo il concetto del presidente Mazza, un precursore”, ha detto il sindaco di Praia a Mare, Antonino De Lorenzo.
«Una delle cose su cui da sempre si basa Mazza, a parte il percorso da compiere per la certificazione della Bandiera Blu, è il valore aggiunto di questo importante Eco-label: vale a dire che ci deve essere una costa, e non pochi comuni, che si fregia di questo vessillo. La cosa più bella è condividere gli obiettivi, le bellezze e gli attrattori, beneficiandone assieme. Così da trasformarci in un ponte che unisce tutte le buone pratiche, che metta insieme e non disperda» ha concluso il sindaco Antonino De Lorenzo.
Il commissario straordinario Raffaele Greco dell’Ente Parchi Marini della Calabria ha sottolineato che, a distanza di poche settimane, ieri si «è felicemente ritrovato per la seconda volta a Diamante con i sindaci dell’Isola di Cirella e dell’Isola Dino, sintomo di una collaborazione che può innescare un concreto processo all’interno del Parco Marino ‘Riviera dei Cedri’, di cui le due isole – le uniche in Calabria – sono parte integrante».
Anticipando che nei prossimi giorni ci sarà un incontro con tutti i sindaci dei Parchi Marini della Calabria, “la cui missione non è tutelare le risorse solo d’estate ma tutto l’anno”.
Ciò ha aperto al discorso sulla destagionalizzazione: «La prossimità delle risorse naturalistiche e culturali sono perni essenziali, caratteri peculiari e straordinari della Calabria, che consentono di costruire degli itinerari che vanno dal mare verso la montagna e viceversa, toccando la costa e le zone interne.
La vera sfida è mettere insieme queste risorse superando il turismo balneare (che non significa metterlo al bando – ha precisato il commissario Greco), per andare nella direzione della destagionalizzazione, indirizzando il turismo a un target, in crescita, di visitatori che ha a cuore la sostenibilità ambientale.
In pratica, costruire un sistema di offerte in continuo miglioramento che non riguardi solo la certificazione (che è, comunque, la parte più importante per i turisti) ma prevede tanti aspetti da realizzare per diventare attrattivi e sostenibili»
E, parlando del Museo sommerso “Atlantide”, lo definisce come un ulteriore attrattore dei Parchi Marini della Calabria “Riviera dei Cedri”, sempre più inclusivo: «L’intento, rimarcato dall’artista Minuti, che ringrazio per la creatività, l’idea e l’impegno, è quello di rendere possibile alle persone con disabilità di immergersi e ammirare le opere posizionate sui fondali, che costituiscono il nucleo centrale di Atlantide».
Temi su cui concorda il presidente FEE Italia, Franco Mazza, il quale, durante il confronto di ieri sera, dopo aver ripercorso la nascita della Bandiera Blu a livello internazionale e nazionale, si è soffermato sull’evoluzione dei sindaci e su quanto lo spirito di emulazione dei comuni vicini a quelli che hanno ottenuto la Bandiera Blu sia una marcia in più per intraprendere il percorso della certificazione e ragionare, quindi, in termini di territori estesi e non da singoli.
«Normalmente quasi sempre vicino a un paese Blue Flag ne nasce un altro, perché migliorano gli standard e le presenze turistiche», ha sottolineato il presidente Mazza.
Sulla destagionalizzazione ha poi commentato: «Un comune da solo con la propria offerta non è in grado di allungare la stagione estiva. Questo obiettivo può essere raggiunto portando sul mercato del turismo un’offerta omogenea. Occorre quindi ragionare in termini turistici: il turismo sostenibile è passato per troppo tempo come un segmento, come qualcosa di nicchia.
Spesso, però, ci si dimentica dei pilastri dell’Agenda 2030, ossia la sostenibilità ambientale, sociale ed economica. La Bandiera Blu, seppur il carico maggiore è per le amministrazioni, coinvolge anche le comunità, dagli adulti ai più piccoli.
Riguardo quest’ultimi – ha concluso il presidente FEE Italia – il dialogo sulla tutela ambientale è essenziale in quanto c’è bisogno di investire sui piccoli cittadini che saranno i futuri decisori, a cui è fondamentale trasmettere le conoscenze e gli strumenti per vivere in modo e in un mondo sostenibile».