CETRARO (Cs) – Il magistrato di sorveglianza di Cosenza ha disposto la scarcerazione di Angelina Corsanto, moglie del boss di Cetraro, Franco Muto, finita dietro le sbarre lunedì scorso per effetto del passaggio in giudicato della condanna rimediata a conclusione del maxiprocesso “Frontiera”.
Il magistrato, ha accolto l’istanza presentata dai difensori della detenuta per il riconoscimento di circa 600 giorni di sconto di pena in ragione dell’applicazione della “liberazione anticipata” contemplata dalla legge Gozzini.
I legali hanno dimostrato che la loro assistita doveva usufruire dello “sconto” accumulato durante la detenzione già patita dal 2016 in avanti. La Corsanto era stata condannata in via definitiva a 8 anni di reclusione, che aveva in parte scontato dietro le sbarre e in parte agli arresti domiciliari. Ieri ha lasciato il penitenziario di Castrovillari.
Rimangono invece detenuti il figlio, Luigi, cui sono stati inflitti 14 anni e 8 mesi, l’altra figlia, Mara e il genero Andrea Orsini.