REGGIO CALABRIA – La tutela dell’ambiente e la salvaguardia degli ecosistemi marini costituiscono obiettivi strategici prioritari per l’Arma dei Carabinieri e la Capitaneria di Porto. Questi risultati vengono raggiunti non solo attraverso le rispettive prerogative istituzionali, ma anche mediante azioni congiunte, sinergiche e coordinate.
Il fenomeno dell’inquinamento delle acque costiere rappresenta una minaccia diretta non solo per la salute umana e animale, ma anche per le specie che abitano i litorali e i fondali, con conseguenze negative sull’economia, l’occupazione e lo sviluppo del territorio.
In questo contesto, è stata svolta l’operazione “Wave“, iniziata nei primi giorni di giugno e conclusasi a fine agosto 2024, nella provincia di Reggio Calabria. Il tratto costiero interessato, che include le fasce tirreniche e ioniche, è caratterizzato dalla presenza di numerose attività commerciali sul demanio marittimo. Queste aree sono fortemente esposte a problematiche ambientali, con particolare riferimento all’inquinamento delle acque destinate alla balneazione, un aspetto cruciale per l’economia regionale e lo sviluppo turistico.
L’operazione ha portato al sequestro di quasi 140 kg di prodotti ittici e oltre 25 kg di prodotti carnei non conformi alle normative vigenti. Sono state comminate inoltre, sanzioni per un totale di circa 300 mila euro per violazioni della normativa ambientale e sanitaria e sono state denunciate in stato di libertà 23 persone coinvolte in attività illecite.