LAMEZIA TERME (Cz) –  “Agire con Competenza nella Pratica Clinica” è stato il tema del prestigioso congresso regionale di odontoiatria, organizzato dall’ANDI Calabria – guidata dal dottor Salvatore De Filippo – in collaborazione con le Commissioni Albo Odontoiatri della Calabria.

L’evento, tenutosi venerdì 13 e sabato 14 settembre al T Hotel di Feroleto Antico, ha registrato una partecipazione numerosa e qualificata, confermandosi come un appuntamento annuale di riferimento per il mondo odontoiatrico regionale e nazionale, e ha visto anche la presenza del presidente nazionale dell’ANDI, Carlo Ghirlanda.

Tra i momenti più significativi della due giorni, la cerimonia di inaugurazione durante la quale sono stati assegnati premi alla professione e riconoscimenti per l’impegno in ambito odontoiatrico a quattro presidenti di società scientifiche nazionali, tutti e quattro di origine calabrese. Un’iniziativa fortemente voluta dal dottor Enrico Cataneo, sottosegretario culturale nazionale ANDI, che ha introdotto e presentato i professionisti presenti.

A ricevere il premio: Aldo Giancotti, Presidente nazionale SIDO; Nicola Grande, Presidente nazionale AIE; e Teresa Lombardi, Presidente nazionale IPA. Premiato anche, ma non presente, Francesco Cairo, Presidente nazionale SIDP. Questi leader del settore, con il loro operato, contribuiscono a elevare il prestigio della Calabria nel panorama odontoiatrico.

Tra i presenti anche Giampiero Malagnino, vicepresidente ENPAM. Per tutta la durata del congresso è stata attiva una postazione dove i partecipanti hanno potuto chiedere informazioni in merito alla loro posizione previdenziale.

Il presidente De Filippo, salutando il presidente nazionale Andi Carlo Ghirlanda, ha voluto sottolineare l’importante collaborazione che in Calabria esiste tra il sindacato e l’Albo odontoiatri: «Siamo riusciti a ottenere notevoli risultati grazie a una collaborazione molto fruttuosa. Questa gestione sta dimostrando una grande capacità di dialogo con la politica».

De Filippo ha poi spiegato il valore dell’evento: «È un momento di aggregazione tra le diverse articolazioni dell’assistenza odontoiatrica, un punto di riferimento regionale», illustrando la struttura del congresso che si è articolato in una serie di workshop molto partecipati, «dedicati a ciò che sta trasformando il mondo dell’autodidattica: la rivoluzione digitale. Abbiamo inoltre approfondito questioni relative alla salute pubblica, in particolare l’odontoiatria sociale. Va sottolineato che in Calabria non si registrano tassi di emigrazione sanitaria nel settore».

«L’associazione sta lavorando intensamente», ha aggiunto il presidente nazionale ANDI, Carlo Ghirlanda. «Vive di molti fattori, tra cui le competenze, che sono fondamentali, specialmente in occasione di questi congressi. Le competenze rappresentano il nostro impegno quotidiano nel rapporto con i pazienti e con la nostra capacità di esercitare la professione medica in modo responsabile e qualificato».

Ghirlanda ha anche sottolineato l’importanza delle relazioni, incluse quelle politiche: «La nostra associazione deve riprendere in mano la professione, evitando di essere trascinata dalla deriva commerciale che sta invadendo non solo la medicina, ma anche altri settori. Stiamo affrontando il mercato in modo proattivo, proponendo soluzioni per riportare la professione al centro delle questioni. Questo rappresenta un segno di maturità che la nostra associazione deve dimostrare, superando le divisioni anacronistiche: gli obiettivi politici e professionali sono ormai condivisi e devono essere perseguiti con costanza, nell’interesse di tutti. Serve perseveranza, determinazione e intelligenza per far emergere l’interesse collettivo rispetto a quello individuale».

Tra gli interventi istituzionali, quello del rettore dell’Università Magna Graecia, professor Giovanni Cuda, ha richiamato l’importanza del dato sulla mancanza di emigrazione sanitaria nel settore odontoiatrico. “Il fatto che, nel campo dell’odontoiatria, non ci sia migrazione sanitaria è un dato molto significativo, soprattutto se si considera che va in controtendenza rispetto ad altre discipline. Questo fenomeno di ‘esterofilia’ è purtroppo comune, ma in questo settore non si verifica.”

Il rettore ha poi toccato il tema dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Dulbecco”, auspicando che l’integrazione possa diventare concreta e funzionale: «Iniziative come questa, dove il mondo della sanità privata, pubblica e universitaria dialogano, vanno sicuramente nella giusta direzione».

Il direttore sanitario dell’AOU “Dulbecco”, Domenico Perri, ha portato i saluti del commissario straordinario Simona Carbone, sottolineando l’importanza di iniziative come questa per mantenere il sistema sanitario competitivo. «Sono felice di apprendere che, per quanto riguarda l’odontoiatria, non vi sia emigrazione sanitaria. Questo è un obiettivo che stiamo cercando di estendere anche ad altre branche della medicina, e vi posso assicurare che stiamo lavorando in questa direzione».

Anche il dottor Vincenzo Ciconte, riconfermato presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Catanzaro, ha evidenziato la necessità di maggiore coesione tra le istituzioni sanitarie, ponendo l’accento sulle nuove tecnologie e sull’approccio innovativo che richiede un bilanciamento tra l’uso delle tecnologie avanzate e il rapporto medico-paziente. «La nascita dell’Azienda unica ‘Dulbecco’ rappresenta un processo innovativo. La collaborazione tra le diverse aziende ci permetterà di risparmiare risorse e favorire l’innovazione e la formazione».

Al termine dei saluti istituzionali e della cerimonia di premiazione, si è tenuta una tavola rotonda, introdotta e moderata da Norberto Maccagno, direttore editoriale di “Odontoiatria 33”, dal titolo “La Sostenibilità della Spesa in Odontoiatria. Un Patto fra Odontoiatri e Pazienti”. Alla discussione hanno partecipato Carlo Ghirlanda, presidente nazionale Andi; Raffaele Iandolo, presidente nazionale Cao; Giampiero Malagnino, vice presidente Enpam; e Giuseppe Guarnieri, presidente coordinamento Albi Odontoiatri Calabria.

Dalla tavola rotonda è emersa la volontà dei professionisti del settore di affrontare e proporre soluzioni per venire incontro alle fasce di popolazione che in atto devono rinunciare alle cure odontoiatriche.

Il Congresso Regionale Andi Calabria ha rappresentato, anche quest’anno, un’importante occasione di crescita professionale e di rafforzamento della comunità odontoiatrica, mirando a una maggiore qualità dell’assistenza e a un miglioramento complessivo della vita dei pazienti.

Presidenti del Congresso: Salvatore De Filippo e Giuseppe Guarnieri. Comitato Scientifico: Enrico Cataneo, Corrado Bellezza, Natale Orlando e Salvatore De Filippo. Comitato Organizzativo: Direttivo ANDI Regione Calabria e le Commissioni Albo Odontoiatri di Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria, Vibo Valentia e Crotone.

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