Dorina Ambrosi e Roberta Provenzano

SAN LUCIDO (Cs) – Una estate da dimenticare e, per certi versi, fallimentare è quella che si è appena chiusa a San Lucido, con numerosi disagi e disservizi a carico di residenti e vacanzieri, mentre gli unici eventi degni di nota sono nati da iniziative di privati: commercianti e Pro Loco.

E’ questo il senso di una puntigliosa analisi politica del gruppo Avanti San Lucido, nelle persone dei consiglieri comunali Roberta Provenzano e Dorina Ambrosi.

Così Provenzano e Ambrosi: «Con l’autunno quasi alle porte ed un’estate ormai alle spalle, è nostro dovere tirare le somme e tracciare un primo bilancio su una stagione estiva ormai conclusa.

Sia ben chiaro, non averlo fatto prima, evitando qualsivoglia polemica (pur pertinente!) è stata una scelta politica precisa adottata dal gruppo per non fornire alla maggioranza alibi di sorta rispetto ad una fallimento, facilmente prevedibile ed annunciato.

Abbiamo assistito attoniti alle gesta di una maggioranza disorientata e priva di idee innovative, tanto da un punto di vista della proposta culturale, quanto da un punto di vista della gestione della Cosa Pubblica.

Da quando siamo stati eletti, ci siamo rimboccati le maniche e non abbiamo mai fatto mancare il nostro contributo critico, di controllo e di vigilanza, non abbiamo mai esitato a metterci la faccia e mai esiteremo in futuro, e solo per amore verso la nostra Comunità abbiamo inteso evitare sterili polemiche; così come abbiamo sempre evitato di rispondere alle becere provocazioni!

Ma la nostra attività è facilmente riscontrabile, le nostre proposte politiche facilmente rinvenibili agli atti del consiglio comunale e nei verbali di ogni seduta a cui abbiamo partecipato con passione e forza.

Con la forza della nostra coerenza e delle nostre idee.

Oggi lo rivendichiamo, pronte, ancora una volta, a metterci la faccia, senza calcoli e strategie di sorta, spinte dalla passione e dall’amore per la nostra San Lucido.

Non abbiamo fornito alcuna sponda alla maggioranza politica di questo paese e non abbiamo permesso a loro (e ad altri!) di utilizzare un nostro intervento politico quale paravento delle loro palesi incapacità gestionali e politiche.

Oggi, con gli ombrelloni ormai chiusi, è tempo di dire come stanno le cose. Di riprendere il discorso da dove qualche giorno or sono è stato interrotto.
Così, a stagione conclusa (per buona pace di tutti!), senza tirarci indietro (così come fatto in questi anni!), nell’esclusivo interesse dei sanlucidani, ci domandiamo come sia possibile che solo a San Lucido la stagione estiva si sia miseramente ridotta a poco meno di 10 giorni, al netto di ogni “astuto” proclamo del Sindaco.

E per fortuna che i pochi eventi degni di nota siano stati organizzati dai nostri brillanti commercianti, dunque rimessi all’iniziativa dei privati.

E per fortuna che esiste una Pro Loco sempre in prima linea e pronta a supplire alle carenze di una politica sempre più a corto di idee.

Vani proclami, ecco quale è stato il massimo impegno e ingegno profuso in questi mesi dal Primo cittadino e dalla sua silente (più che mai!) maggioranza. Una notte bianca in cui ai commercianti è stato imposta anzitempo l’interruzione delle attività musicali (anche rispetto alla notte del carnevale estivo) con conseguente danno per quei locali che avevano programmato ed investito nella durata notturna dell’evento.

Le periferie dimenticate, abbandonate a loro stesse, senza acqua, luoghi di cui nessuno si preoccupa.

La situazione emergenziale del nostro cimitero, in cui non ci sono più loculi liberi. I canali di scolo colmi di erbacce e detriti, non in grado di poter evitare il deflusso delle acque delle piogge ormai alle porte.

Un lungomare, che avrebbe dovuto rappresentare il fiore all’occhiello del nostro paese, cantiere a cielo aperto anche nel mese di agosto, con lavori di tinteggiatura in itinere, al buio tutte le sere (anche in piena estate), con dossi fuori norma e crateri ad ogni angolo di strada.

La pavimentazione del marciapiede e dell’asfalto che crolla, pur in assenza di quelle intemperie metereologiche che di solito rappresentano “la buona scusa” di chi non sa programmare interventi che siano a carattere risolutivo.

Chi risponderà di questi lavori non eseguiti a regola d’arte? Quanto ancora i cittadini sanlucidani dovranno vedere i loro soldi gettati al vento per opere di ripristino e bitumazione che non durano mai più di due mesi consecutivi?

Dopo una estate in cui solo il dire del primo cittadino ha tentato di accreditarci come meta ambita ma che, nei fatti, ha dimostrato tanto lassismo e scarso interesse nell’incrementare il turismo (non quello delle serate alcoliche, bensì quello che dia la misura della crescita economia di un paese che vive di turismo stagionale), ci avviamo verso un lungo inverno.

A questo punto, che dire? “Io speriamo che me la cavo“», conclude il gruppo Avanti San Lucido, nelle persone dei consiglieri comunali Roberta Provenzano e Dorina Ambrosi.