MILANO – E’ morta a Milano, all’età di 61 anni, Paola Marella, architetta e conduttrice televisiva. Paola Marella, che era affetta da tempo da un tumore, era nata a Milano, nel 1963. È stata uno dei primissimi volti di Real Time. Tra i suoi programmi Cerco casa disperatamente e Vendo casa disperatamente, Un sogno in affitto, in onda su Sky Uno, e Come la vorrei, in onda su Hgtv. Il suo ultimo post di lavoro su Instagram è di quattro giorni fa.
Paola Marella era un punto di riferimento del mondo del design. Della sua malattia, contro la quale combatteva dal 2011, aveva parlato in una intervista a Panorama nel 2021 nella quale invitava a fare prevenzione e ad avere coraggio nell’affrontare il tumore: «Il messaggio che dobbiamo lanciare è che non dobbiamo avere paura, che non siamo soli, che purtroppo la malattia arriva ma oggi grazie alla scienza sappiamo come affrontarla».
La notizia della morte di Paola Marella, architetta diventata conduttrice televisiva, ha lasciato attoniti i suoi amici e ammiratori che in rete hanno postato messaggi di cordoglio, da Catena Fiorello a Filippa Lagerback, da Alessia Marcuzzi a Carolyn Smith, Paolo Conticini e il professor Matteo Bassetti. «Ho sempre ammirato la tua eleganza, la tua pacatezza e la tua classe. Quando ho avuto bisogno ti sei fatta in quattro. Buon viaggio», ha scritto il primario del San Martino di Genova.
Ma sono migliaia i commenti al sentito messaggio di addio postato sulle pagine Instagram e Facebook dalle sue ‘ragazze social’ Azzurra e Claudia. «Ci hai chiesto di non essere drammatiche, e non lo saremo. Lasciaci dire quanto ti abbiamo ammirata in questi anni e quanto la tua determinazione e la tua forza rimarranno un esempio per noi e per tutti quelli che ti hanno vista attraversare anche questa tempesta come solo tu avresti potuto fare» hanno spiegato.
«Sei arrivata da noi con le idee chiare e anche se il mondo digitale non era il tuo mondo, sentivi comunque l’esigenza di parlare con le persone, di raccontare le tue passioni. E sei riuscita a farlo con naturalezza e professionalità ma anche con quella familiarità e ironia che ci mancheranno immensamente. Collaborare con te, Paola, non è mai stato solo lavoro», hanno ricordato.
«Abbiamo condiviso chiacchiere, idee, pensieri e anche sogni. Abbiamo affrontato sfide, celebrato successi e trovato conforto nei momenti difficili. E anche in questi, il tuo sorriso non si è mai spento, la tua positività non ha mai vacillato. Hai vissuto la vita con una leggerezza che non è mai stata superficialità, ma una forza tranquilla, quella di trovare il bello anche nelle giornate più grigie».
Anche i social sono stati «per te un luogo di leggerezza, mai un palcoscenico per costruirti un’immagine finta o per rincorrere consensi facili. Piuttosto, uno spazio dove ti sei sempre espressa liberamente, dove hai condiviso le tue passioni, raccontato con grazia e discrezione la tua vita privata, il tuo grande amore per la tua bellissima famiglia. E la cosa più bella è stata vedere come la tua community avesse percepito tutto questo. Qui si respirava un affetto sincero. Ti ammiravano per la tua innata eleganza e per quel sorriso allegro con cui riuscivi a trasmettere il buon umore ad ogni ‘buongiorno’».
«Dopo un grande viaggio nella speranza, assistita da amici e professionisti speciali, ci lascia Paola, la nostra Forza» hanno scritto i famigliari nel necrologio in cui pregano di sostenere il Pancreas Center Prof Reni dell’ospedale San Raffaele.
I funerali saranno celebrati domani alle 11 nella chiesa di San Marco a Milano (ansa).