Così il sindaco di Belvedere Marittimo, Vincenzo Cascini sulla visita del ministro Piantedosi a Catanzaro.
Durante il seminario, «il Ministro ha aperto un’importante riflessione sul futuro degli enti locali, toccando questioni che ci stanno particolarmente a cuore, come le riforme in corso. Tra queste, la legge sull’autonomia differenziata, che, come ha giustamente sottolineato, deve essere portata avanti garantendo sempre l’unità del Paese e l’uguaglianza dei cittadini. È solo così, infatti, che si può assicurare che tutti, indipendentemente dalla regione di appartenenza, abbiano accesso a diritti civili e sociali pienamente garantiti e che si possano ridurre i divari tra i territori».
Un punto su cui «mi trovo pienamente d’accordo è la situazione delle Province. Queste istituzioni, da tempo in difficoltà a causa di una normativa troppo complicata e ulteriormente indebolite dalla legge Delrio, devono essere rimesse al centro della vita amministrativa. È cruciale ripristinare la loro dignità istituzionale e il loro ruolo di collegamento tra Comuni e Regioni. Sono assolutamente favorevole all’idea di reintrodurre l’elezione diretta dei rappresentanti delle Province, così da ridare forza e legittimità a questi enti, che sono fondamentali per il nostro territorio».
Il Ministro ha poi affrontato la questione «del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL), sottolineando l’importanza di una revisione profonda. Condivido la necessità di intervenire su questo fronte, soprattutto per quanto riguarda le regole sullo scioglimento degli enti locali. È giusto che queste misure restino un’extrema ratio, applicate solo in casi davvero eccezionali, mentre per gli enti in difficoltà sarebbe opportuno prevedere interventi di supporto più leggeri e flessibili, capaci di aiutarli a superare le criticità senza dover arrivare a soluzioni drastiche ma necessarie».
Infine, «condivido pienamente l’urgenza di riformare il ruolo dei segretari comunali, affinché questi esercitino appieno la loro funzione di supporto e affiancamento all’amministrazione. Attualmente, la loro attività è ostacolata da un intricato insieme di normative obsolete e vincoli stringenti, che compromettono non solo l’efficacia operativa, ma rallentano anche le azioni dell’ente, influenzando negativamente tempi e modalità di intervento».
Le risposte legislative attuali «non fanno che tamponare i problemi senza risolverli davvero. La complessità delle regole, unite all’intervento del MEF e delle sezioni della Corte dei Conti, rende tutto più difficile, al punto che persino il pagamento della retribuzione accessoria dei segretari comunali dipende da circostanze contingenti, creando ulteriore incertezza e disagi».
Infine: «Sono rimasto profondamente colpito dall’intervento del Ministro Piantedosi. Ha saputo mettere in evidenza l’urgenza di un vero rinnovamento nelle funzioni e nelle responsabilità degli enti locali. Siamo di fronte a sfide sempre più complesse, e per affrontarle servono strumenti nuovi, moderni, che consentano alle amministrazioni di essere non solo reattive, ma anche capaci di anticipare e gestire il cambiamento. Per il nostro territorio, questa è una priorità che non possiamo più rimandare».
Questi temi «devono essere affrontati con urgenza e determinazione. Le riforme in corso, se ben attuate, ci consentiranno di costruire un’amministrazione più efficiente e vicina ai cittadini, capace di affrontare le sfide del futuro con strumenti adeguati e innovativi. È solo così che potremo garantire un futuro prospero e dignitoso ai nostri territori e quindi all’intero Paese».
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