LAMEZIA TERME – Si è concluso il primo grado, celebrato con rito abbreviato, del processo con l’accusa di omicidio stradale a carico del conducente della Audi A4 accusato – in concorso di cause – di aver investito la Fiat 500 condotta da G.D. l’11 novembre 2023, in Via Salvatore Raffaele a Lamezia Terme, provocandone il decesso, occorso subito dopo essere giunto presso il pronto soccorso dell’Ospedale di Lamezia Terme.
Per l’Ufficio di Procura il sinistro avveniva – in concorso con la vittima – per colpa consistita in imprudenza, negligenza ed imperizia, nonché per inosservanza delle norme della circolazione stradale in quanto il conducente dell’Audi avrebbe effettuato la manovra di sorpasso invadendo la corsia opposta nonostante la presenta di striscia continua e viaggiando ad una velocità superiore al doppio rispetto al limite consentito.
Il gup, a seguito della discussione delle parti, condividendo la tesi dell’ufficio di Procura e dei difensori delle persone offese costituite parti civili (difese dagli avvocati Renzo Andricciola, Salvatore Cerra, Antonio Gigliotti, Aldo Marchetti, Gianpaolo Russo, Elio Scaramuzzino e Giovanni Scaramuzzino), ha condannato il conducente del veicolo alla pena di 2 anni e 4 mesi di reclusione, oltre alla rifusione delle spese processuali.