PAOLA – «Assistiamo al declino della nostra Città su più fronti, dalla gestione amministrativa alla mancanza assoluta di peso istituzionale. C’è letteralmente un vuoto di rappresentanza che penalizza l’intero territorio».
A denunciarlo è il Partito democratico cittadino, che chiede la convocazione di un consiglio comunale per verificare se ci sia ancora la possibilità per il sindaco Giovanni Politano di proseguire la propria esperienza politico amministrativa in seno al Comune di Paola.
«Lo scenario politico paolano – ha evidenziato ancora la coalizione di centrosinistra – appare giorno dopo giorno fitto di intrecci, confusione con evidente difficoltà di gestione, oltre a registrare cambiamenti e passaggi per cercare di salvare il salvabile, senza tener conto che a farne le spese però sono i cittadini».
E, ancora: «Difronte ad una minoranza altrettanto silenziosa e ferma al suo posto i dem del locale circolo intervengono puntualizzando che questo stato di cose dovrà, quanto prima, cambiare per il bene della Città».
«Per primi – incalzano – avevamo sollevato tale deficit proprio in occasione della difesa del nostro ospedale che ci ha visto, in solitaria, affrontare una battaglia che oggi ha dato i suoi frutti. Quella circostanza, un anno fa, ci portò a fare scelte politiche che oggi si sono rilevate giuste rispetto al quadro generale politico e amministrativo».
Nel senso che: «C’è una maggioranza senza numeri che governa la Città con approssimazione e senza alcuna visione. Occorre che le forze di minoranza trovino la necessaria unità per chiedere la convocazione di un consiglio comunale al fine di avere una rappresentazione plastica di quello che sta accadendo in Città».
Infine: «Non vogliamo pensare che ci sia una commistione tra le forze di governo e le minoranze, sarebbe fatto gravissimo che non esenterebbe nessuno da responsabilità.
Da parte nostra, come forza politica, inizieremo il percorso tracciato qualche settimana fa dalla direzione del Partito, al fine di promuovere nuove idee di sviluppo e la creazione di un’alternativa seria e credibile».