PAOLA (Cs) – «Ho letto di alcune dichiarazioni rilasciate dalla maggioranza che guida il Comune di Paola (https://www.calabriainchieste.it/2024/09/26/gli-amministratori-locali-replicano-al-pd-appello-responsabile-alla-minoranza-per-far-mancare-i-numeri-alla-maggioranza-di-governo/) e da alcuni consiglieri di minoranza (https://www.calabriainchieste.it/2024/09/27/le-opposizioni-replicano-al-pd-ha-sostenuto-e-voluto-questa-maggioranza-assieme-a-fdi/)
Il tentativo è di coinvolgermi nella caciara e di tentare, ancora una volta, di screditare il mio modo di fare politica».
Così Graziano Di Natale, già consigliere regionale della Calabria e attuale leader del Partito democratico cittadino.
«Anche le pietre conoscono le motivazioni per cui ho deciso di non sostenere più il Sindaco Politano. Per una poltrona? No. Per mie ambizioni personali? No.
La scelta è avvenuta quando sono stato lasciato solo a condurre la battaglia per la difesa della nostra struttura ospedaliera», chiarisce.
Tutti ricorderanno che se non fosse stato per il Comitato per la Difesa del Diritto alla Salute e per i tanti cittadini liberi, che decisero di scendere in piazza, avremmo perso importanti servizi.
Nessun amministratore di maggioranza e minoranza, eccetto il consigliere comunale, Roberto Perrotta, accettò l’invito a sostenere la nostra battaglia.
Da quel luglio 2023 decisi di ritirare il mio sostegno perché io sono così, preferisco difendere la mia terra che sedermi al tavolo dei potenti di turno accettando un piatto di lenticchie.
Per il mio passato di amministratore, impegnato nelle istituzioni, parlano i fatti.
Mi piacerebbe, per esempio, sapere chi ha devoluto le indennità di carica, in passato e attualmente, per iniziative di interesse pubblico così come mi piacerebbe guardare in faccia chi bussava alla mia porta chiedendomi una mano d’aiuto ed oggi magari mi considera il peggiore!!
Ma si sa la storia insegna ed io da buon cattolico vado avanti per la mia strada con la speranza che un giorno qualcuno possa capire che la politica non è gestione del potere ma servire i cittadini», conclude Graziano Di Natale.