Franco Nunziata

SAN LUCIDO (Cs) – «Se è vero come è vero, ed io non ho motivo di non crederci, che dal Rapporto di Cittadinanza Attiva dato oggi alla stampa si rileva che, in Calabria, solo 540 edifici scolastici su 2.136 (cioè appena il 26%) sono in possesso del certificato di agibilità, che 1 edificio su 2 è privo del certificato di collaudo statico e che solo 2 scuole su 10 (cioè appena 414 su 1.516) sono in possesso del certificato antincendio; mi chiedo: chi ha, fino ad oggi, autorizzato e continua ad autorizzare il funzionamento di questi edifici scolastici (3 su 4) inagibili ed insicuri per i potenziali rischi che ne potrebbero derivare a studenti, insegnanti ed altro personale che vi lavora?».
E’ quanto denuncia Franco Nunziata, responsabile S.U.D. Verso il Futuro.
E, ancora: «Mi chiedo: presidenti delle Province e sindaci che detengono giuridicamente la responsabilità legale del patrimonio edilizio scolastico come hanno fatto a redigere ed aggiornare il D.V.R. (Documento Valutazione Rischi)? E che ruoli hanno assolto i responsabili aziendali della sicurezza sui luoghi di lavoro, i preposti al Primo Soccorso, al Sistema di Evacuazione ed all’antincendio?».
Ed i «responsabili dei lavoratori, i consigli di istituto ed i dirigenti scolastici quali responsabilità hanno avuto ed hanno oggi in questo settore?».
Ebbene: «Io credo che se Ispettorato del Lavoro, Nas e Procura della Repubblica intervenissero con le sanzioni del caso, anche a carattere penale, visto che trattasi di un vero e proprio reato perseguibile per legge, forse capiremmo, non solo perché lo Stato centrale, in oltre venti anni da quando ha devoluto le scuole alle Province ed ai Comuni, non ha provveduto a trasferire i finanziamenti necessari alla messa in sicurezza delle scuole calabresi; capiremmo la incapacità e la inutilità dei Parlamentari calabresi che hanno rappresentato la nostra Regione a Roma ed in Europa; ma anche l’inerzia degli amministratori locali che non hanno sufficientemente speso e saputo utilizzare le poche risorse finanziarie ottenute per garantire la sicurezza statica, antisismica ed anti incendio, nonché l’abbattimento delle barriere architettoniche e la realizzazione di palestre e mense scolastiche per i nostri figli ed i nostri nipoti».
Infine: «Mi chiedo e tutto questo non è stato realizzato fino ad oggi e nonostante i fondi del Pnrr, cosa succederà con la legge sulla cosiddetta Autonomia Differenziata?».
stefaniasapienza@calabriainchieste.it