PAOLA (Cs) – E’ nato a Paola il circolo culturale socialista intitolato all’ex sindaco della città, Antonio Eboli, storico esponente del partito di Giacomo Mancini.
Alla presentazione hanno preso parte, tra gli altri, il coordinatore del circolo Carmelo Olivella, il figlio del compianto Nuzzo Eboli, Miro, lo storico Sergio Tursi Prato, il giornalista Pietro Mancini, il giornalista Alessandro Pagliaro, i rappresentanti Anpi Edoardo Stefano e Marta Perrotta.
All’evento, svoltosi presso il centro laboratoriale che porta il nome dell’ex sindaco Antonio Eboli, c’erano i simboli storici del partito: falce e martello, libro aperto, sole e garofano.
C’era la musica: quella della Internazionale e dell’Inno dei lavoratori. C’erano le foto: di Nenni, Pertini, Giacomo Mancini e tante altre di Antonio Eboli a testimoniare una vita intera dedicata al Socialismo, alla sua Paola ed alla regione intera.
C’erano le immagini emozionanti realizzate da Alfonso Perrotta. C’erano i militanti ed i simboli dell’Anpi.
E poi c’erano loro: i socialisti. Fra tanta gente, quasi inaspettata in tempi in cui la politica sembra dividere più che aggregare.
I Socialisti, alcuni al tavolo, e tanti altri in sala, portavano un garofano o in mano o all’occhiello: con orgoglio. A testa alta ed a pugno chiuso.
Tutti raccolti di fronte ad un uomo che ha contribuito a scrivere la storia di Paola: Antonio Eboli. Quest’ultimo è stato ricordato dalle parole del coordinatore del circolo Carmelo Olivella, dal figlio Miro, da Sergio Tursi Prato e da Pietro Mancini.
Ma i Socialisti sono passati dalla storia alla realtà ed al futuro in un attimo.
Tutti i relatori hanno sottolineato l’importanza della presenza nel panorama politico di una forza antifascista, democratica e progressista.
E mentre Miro Eboli provocava emozioni nel ricordare la figura del papa’ Nuzzo, Carmelo Olivella immaginava un futuro politico per il circolo da protagonista, pronto a confrontarsi su una idea di città democratica e progressista.
Il professore Sergio Tursi Prato ha allargato il quadro politico alla provincia di Cosenza e ricordando la figura di politico ed amministratore socialista di Giovanni Tursi Prato ha parlato di una Calabria che proprio dalle sue origini, dalla sua storia può e deve trarre forza per un salto di qualità sociale ed economico.
Pietro Mancini, con puntuali e precisi riferimenti al pensiero ed all’azione di socialisti storici come il papa’ Giacomo e come il nonno Pietro, ha visto e descritto un Paese che sta compiendo passi indietro rispetto a principi sacri quali la libertà di pensiero ed azione.
Pietro Mancini ha invitato il circolo a proseguire su questa strada: quella dell’entusiasmo, dell’impegno avendo come esempio personaggi della storia socialista come Antonio Eboli.
E fra presentazione ufficiale del logo del circolo, applausi e qualche lacrima dovuta alla commozione i Socialisti hanno salutato. A pugno chiuso. Ma la sensazione è che si è ancora al prologo di una nuova storia.