Home Calabria «Solidarietà alla cittadina paolana Liliana Segre dopo le offese antisemite a Milano»

«Solidarietà alla cittadina paolana Liliana Segre dopo le offese antisemite a Milano»

Alessandro Pagliaro: «A Liliana Segre antifascista e cittadina onoraria di Paola auguro ancora tantissimi anni di vita da spendere per l’affermazione dei valori di pace, democrazia e libertà»

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PAOLA (Cs) – Alessandro Pagliaro, giornalista e militante democratico, esprime solidarietà alla senatrice a vita Liliana Segre, superstite dell’Olocausto e testimone attiva della Shoah, cittadina onoraria di Paola, definita “agente sionista” durante un corteo di protesta a Milano contro i raid israeliani in Libano.

«Sabato scorso – ricorda Pagliaro – a Milano si è svolto un corteo di protesta contro i bombardamenti israeliani in Libano. Nella manifestazione è spuntato anche un cartello oltraggioso nei confronti della senatrice a vita Liliana Segre definita “agente sionista”.

Siamo ormai alla caccia all’ebreo, come ai tempi di mussoliniana memoria del Manifesto della razza. Sono state stilate anche liste di proscrizione – ricorda ancora Alessandro Pagliaro – con invito a segnare con lo spray le abitazioni di quanti in Italia sono schierati per la difesa dello Stato di Israele.

Tra questi, moltissimi hanno condannato il massacro dei palestinesi per mano del governo di Benjamin Netanyahu. Gli stessi che sono per la cessazione delle ostilità tra israeliani e palestinesi, per la costruzione di due stati in pace.

Nella manifestazione di sabato è stato osservato anche un minuto di silenzio per onorare la morte del terrorista Nasrallah.

Tutto questo va di pari passo con la ripresa di una nuova campagna di antisemitismo che ingenera odio e violenza contro gli ebrei. A Liliana Segre ebrea sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti va tutta la mia solidarietà per per le offese ricevute.

A Liliana Segre antifascista e cittadina onoraria di Paola auguro ancora tantissimi anni di vita da spendere per l’affermazione dei valori di pace, democrazia e libertà».

Alessandro Pagliaro