REGGIO CALABRIA – Nel corso dei lavori preliminari della seduta del consiglio comunale, sulla vicenda della chiusura delle scuole cittadine è intervenuto il Consigliere Giuseppe Sera: «Non accetto di sentir dire che negli anni non c’è stata programmazione. La verità degli atti non si può negare» ed ha poi ricordato che «alla fine del 2021 abbiamo discusso in collegamento coi dirigenti scolastici e sono state espresse le esigenze che erano relative alla manutenzione ordinaria, e c’è differenza tra programmare l’ordinario e lo straordinario».
Col cambio della normativa sismica «risulta che in Calabria solo il 24% solo delle scuole sono agibili, quindi si tratta di un problema nazionale. Questa Amministrazione, parallelamente all’ordinario, si è occupata dello straordinario. Abbiamo programmato le verifiche statiche negli istituti e 10 hanno avuto esito negativo e per 9 le soluzioni sono state trovate. L’assessore Briante ha chiesto la collaborazione di tutti. Nessuno può dire che non si sapeva nulla. Ringraziamo la Regione anche se ci sono i tempi tecnici da osservare per far entrare i ragazzi nei nuovi locali».
Ha preso poi la parola il consigliere Carmelo Versace sottolineando che «il Comune ha, da subito, messo in campo sinergie con Città metropolitana, Regione e Prefettura e per gli studenti si sono trovati degli ambienti consoni, come previsto dalle legge».
Sul piatto poi il tema dei rifiuti: «Ricordo che il sindaco facente funzioni Brunetti è stato bersagliato per la scelta di Teknoservice, oggi apprendo invece che quella scelta non era stata poi così scellerata». E ancora «ricondurre a un discorso politico ciò che succede per la Reggina non fa il bene della città, così continuiamo ad alzare un muro nei confronti del lavoro degli imprenditori e di chi vorrebbe fare investimenti a Reggio. La responsabilità, se dovesse andar bene o meno, è di chi ha deciso di prendersi il rischio, e non va strumentalizzata la questione, perché così non si rende tranquillo l’ambiente. Sulla sanità serve capire come va rivisto il piano messo in campo con chi governa a diversi livelli, insieme al sindaco».
Sulla vicenda della sanità, il consigliere Giuseppe Marino sulle paventate chiusure di strutture sanitarie cittadine ha spiegato: «Quando un affitto di un presidio sanitario è oneroso non si chiude mai un locale, si modifica il contratto di affitto. E’ accaduto in passato a Pellaro che non ha un poliambulatorio da quattro anni, per la stessa motivazione. Dunque serve trovare un immobile e non privare il territorio di servizi. Abbiamo il concreto sospetto che ciò si stia realizzando su tutto il territorio reggino per altri presidi. Se è vero che si vogliono chiudere i servizi dove ci sono i contratti d’affitto, se questa è davvero la linea, si sta certificando la fine della sanità territoriale a Reggio Calabria. Sulla sanità dovremmo essere tutti d’accordo. Chiediamo a Occhiuto che intervenga e che blocchi questo processo di chiusura. I poliambulatori vanno potenziati, così come i centri prelievi. E’ un argomento che va trattato in un consiglio comunale ad hoc. Intanto è necessario che l’Asp faccia chiarezza e che il presidente Occhiuto si assuma le sue responsabilità».
Il consigliere Franco Barreca ha risposto agli attacchi dell’opposizione: «La programmazione strategica è stata approvata in giunta – ha ricordato, e poi, sulla sanità – Le risorse vanno distribuite bene alla Calabria: si dica qual è il piano per Reggio. Mentre il sindaco lavora e viene approvato il Dup e abbiamo notizie sulle risorse, dalla Di Furia non sappiamo quale sia il piano per la sanità e sugli eventuali tagli. Si vogliono chiudere le strutture pubbliche per andare incontro ai privati? Dunque ben venga la convocazione di un consiglio comunale aperto in cui si discuta sulla sanità».
Dello stesso avviso il consigliere Antonino Castorina: «Serve aprire dibattito sul tema della sanità, concordo nel calendarizzare una seduta di consiglio comunale aperto nella prossima riunione dei capigruppo. Come Red siamo favorevoli affinché questo consiglio si faccia per affrontare quale può essere la nefasta conseguenza della autonomia differenziata rispetto alle risorse destinate a Regione Calabria». Castorina ha fatto un appello sul tema dello «Ius soli, una sfida che riguarda tutti che va portata in discussione insieme alle politiche di integrazione – infine – Non possiamo dimenticare il lavoro fatto non solo per la Reggina da questa Amministrazione, ma anche per le strutture come il Granillo, il Sant’Agata emblemi di una città che vuole investire sullo sport».
Sullo stesso tema il consigliere Giovanni Latella ha ricordato i tanti investimenti per le strutture sportive «l’Amministrazione ha rifatto i concorsi pubblici per nuovo personale amministrativo, ha risollevato le sorti delle società come Atam. Abbiamo a disposizione venti milioni per le strutture della città: ci sono dieci cantieri aperti per ridare strutture idonee e qualificate dalla piscina comunale, al Palloncino, sarà interessata anche Pentimele, da Catona fino a Pellaro perché c’è un progetto politico che si sta realizzando, ma l’indirizzo tracciato da questa amministrazione che va nella direzione di dare un’occasione di crescita concreta a questa città».
A sedare ogni polemica sulla vicenda delle scuole è intervenuto il vicesindaco Paolo Brunetti: «Per noi sarebbe stato più semplice non aprire la problematica e non indagare sullo stato delle scuole. Lo abbiamo fatto con la responsabilità e la consapevolezza di amministratori e di genitori. Cosa avremmo potuto programmare in più su dati arrivati ad agosto? Non abbiamo nascosto i problemi ma li abbiamo affrontati, consapevoli che poteva succedere qualcosa. Nessuno può permettersi di dire che eravamo impreparati se su 21 scuole 10 sono risultate inagibili e ci siamo attivati subito risolvendo 9 situazioni. Non appena il rup lo ha detto sono state interdette le scuole. Pubblicamente abbiamo ringraziato la Regione per la collaborazione rispetto ai locali che forniranno aule agli studenti di Catona dell’ex Ciapi. Abbiamo grande rispetto delle istituzioni che collaborano con noi per il bene dei cittadini».
Il vicesindaco ha aggiunto «non accetto che mi si dica che non c’è programmazione sulle scuole, in una città che non aveva asili nido, oggi ne ha tre pubblici e ne sta realizzando degli altri. Siamo un’Amministrazione che pensa, progetta e che è ancora in attesa di capire perché sono state chiuse le scuole di Ibico e Mazzini. L’Asp vuole risparmiare? Venga a comprare il Mazzini invece di pagare affitti inadeguati a palazzo Tibi. Abbiamo prospettato la possibilità di dare i locali, considerato che abbiamo strutture in vendita da un paio di anni. Siamo disponibili e lo abbiamo manifestato – ha aggiunto il vicesindaco, aprendo al tema della sanità – Bisogna ottimizzare i costi, hanno detto, e che non avrebbero guardato in faccia nessuno pur di risparmiare ed è un dato di fatto. In sanità tutto si può fare, tranne che risparmiare ad ogni costo. Non spetta al sindaco, se non in parte, garantire i servizi dell’Asp, mentre ogni cosa viene addebitata al sindaco».
«Ieri dopo due anni, e avrebbero dovuto essere due mesi, di commissariamento ci sono state le elezioni di Arrical – ha evidenziato Brunetti – e discuteremo come Comuni sulla gestione dei servizi della raccolta dei rifiuti e del servizio idrico integrato, grazie alla lungimiranza di questa amministrazione. Il Comune deve garantire il servizio di raccolta di rifiuti, il ciclo dei rifiuti spetta alla Regione cioè ad Arrical e al consiglio dei sindaci spetta come gestire il servizio».
Parlando della legittima presa di posizione dei cittadini di Santa Venere il vicesindaco ha spiegato: «Hanno rivendicato il diritto al trasporto e alla sicurezza e hanno ragione a manifestare le loro ragioni. Ma forse dimenticano che siamo la stessa Amministrazione che i lavori di quelle stesse strade li ha iniziati, completati per due lotti e che adesso sta tentando di superare i problemi sopraggiunti per ultimare i lavori. Ma risolveremo anche questo».
In conclusione, rivolto alla minoranza «state cercando di nascondere questa straordinaria opera che è il tempietto. Ma c’è il parco lineare sud oggi completo, che inaugureremo. Così come abbiamo fatto a Trunca, Bocale, Condera, per la chiesa del Soccorso e così come faremo con altri perché ogni progetto va pensato, progettato, realizzato e inaugurato».
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