CETRARO (Cs) – La notizia delle dimissioni del sindaco di Cetraro, Ermanno Cennamo, e le sue commosse parole di commiato hanno scatenato un’onda di affetto e vicinanza che ha invaso il profilo social dell’ormai ex primo cittadino.
Tanti i messaggi di ringraziamento, per l’attività svolta in questi anni di governo cittadino, postati da parte di amici, parenti, comuni cittadini e, tra gli altri, anche i consiglieri Franco Lanza, Barbara Falbo, Carmen Martilotta, Cristina Forestiero, e il anche del vicesegretario del Pd, Aldo Gravino.
«Caro sindaco, nonostante la nostra esperienza insieme stia giungendo al termine, desidero esprimerti la mia più sincera gratitudine – commenta il consigliere Franco Lanza – È stato un onore poter servire la nostra comunità al tuo fianco, e anche se questa decisione porta con sé un momento di separazione, il rispetto e l’affetto che nutro per te restano intatti.
Ciò che abbiamo costruito insieme va oltre i ruoli e le cariche. La tua passione e la tua dedizione per la nostra città mi hanno ispirato profondamente, e il mio impegno resterà sempre legato agli stessi valori che tu hai promosso con forza e con il cuore.
Questa conclusione non cancella i legami che abbiamo creato né il bene che abbiamo portato alla nostra comunità. La stima e l’amore che provo per te vanno oltre le dinamiche istituzionali: rimangono nella dimensione umana, fatta di riconoscenza e rispetto. Con affetto».
«Signor Sindaco – scrive Barbara Falbo – desidero ringraziarti per la fiducia che hai riposto in me e per l’opportunità che ci hai dato di collaborare insieme. Grazie per il tuo impegno verso la nostra città e per ciò che hai fatto per tutti noi. Sarò sempre al tuo fianco, oggi, domani e per sempre. Avrai sempre la mia stima».
«Sincerità, lealtà, rispetto. Sono valori che ti hanno sempre contraddistinto – commenta Carmen Martilotta – Grazie per la fiducia che hai sempre mostrato per la squadra. Un forte abbraccio. Ti Aspettiamo presto».
Lungo il messaggio postato dalla consigliera Cristina Forestiero: «Caro Sindaco, ti scrivo per esprimerti la mia profonda gratitudine, non solo per la fiducia che hai sempre riposto in me, ma soprattutto per l’insegnamento politico che mi hai trasmesso.
Il tuo modo di fare politica, basato sull’inclusione e sul concetto di squadra, è stato un esempio per tutti noi. Hai sempre coinvolto tutti noi nelle riunioni di giunta e nelle decisioni più importanti, dimostrando che il vero valore di una leadership sta nella condivisione.
Sono convinta che, se fossi stato presente, la situazione non sarebbe arrivata a questo punto, ma conosciamo bene tutti i motivi che ti hanno costretto a stare lontano dalla tua terra e dal tuo impegno.
Proprio per questo, avrei sperato di vedere un segnale di umanità da parte della politica, non quella vicinanza superficiale e di facciata, ma una vicinanza sincera, che mettesse da parte le logiche opportuniste.
In un momento così delicato della tua vita, mi sarei aspettata che chi ha perso le scorse elezioni si mettesse al servizio di chi ha vinto, dimostrando grandezza d’animo e nobiltà politica. Sono orgogliosa di aver fatto parte della tua squadra e, senza esitazioni, ho dato la mia disponibilità anche in un periodo difficile della mia vita. Lo rifarei altre mille volte.
Grazie, Sindaco, per avermi dato forza e speranza in un momento oscuro della mia esistenza. Te ne sarò grata per sempre, ed è per questo che ho scelto di restarti accanto fino alla fine. Con stima e affetto».
«Caro Sindaco – commenta il vicesegretario Pd Aldo Gravino – anche in questi momenti di amarezza la bussola che ci deve guidare e’ la consapevolezza che abbiamo operato mettendo al primo posto il bene comune. Comunque il tempo è galantuomo».
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