PAOLA (Cs) – In una lettera aperta l’ex sindaco Giovanni Gravina si rivolge all’attuale primo cittadino Giovanni Politano per invitarlo a superare la fase di stallo che caratterizza la gestione amministrativa del Comune a causa della carenza di numeri all’interno della maggioranza di governo.
Ecco la missiva, consegnata a Calabria Inchieste: «Caro Giovanni Politano, hai vinto le elezioni e sei partito con i botti, ora la musica sta cambiando.
Hai problemi in maggioranza – scrive l’ex sindaco, dati alla mano – mi riferisco alla maggioranza perché con i numeri “compatti, presenti e partecipi dei consiglieri eletti nella tua coalizione” non avresti problemi; la minoranza avrebbe solo il solito “ruolo di opposizione, dovuta, tenace, incessante… ma non è più così.
Ora devi amministrare. Fai chiarezza nella tua maggioranza consiliare e politica. Hai molte opere in itinere, appaltate o da appaltare, milioni di euro per opere pubbliche che devono essere portate a termine.
Sono opere che tu stesso hai contribuito a progettare con il tuo impegno di consigliere comunale nella passata amministrazione Perrotta; le conosci, le hai analizzate, ora le devi “cantierizzare” e completare. Molti cantieri sono fermi, opere iniziate e poi… fermate, perché?», chiede l’ex sindaco Giovanni Gravina.
«La comunità Paolana – puntualizza – non può perdere nemmeno un euro di finanziamenti e né i ritardi possono essere tollerati, non capirebbe.
La nostra comunità non può assistere ancora ai soliti teatrini …. Chi scrive – puntualizza, riferendosi alla sua gestione amministrativa, allorquando Gravina decise di dimettersi da sindaco per le forti pressioni politiche interne alla sua maggioranza – li conosce bene, purtroppo…
Se non riesci a stringere le fila della maggioranza – consiglia – vai in consiglio comunale e “inchioda” tutti alle loro responsabilità: maggioranza e opposizione. Ognuno dovrà esprimersi sulla situazione attuale e dichiarare nell’aula consiliare, l’unico posto deputato a risolvere i problemi della città, la propria posizione.
Se non si trovasse un’intesa, ognuno, consiglieri di maggioranza e di minoranza, sarà responsabile della propria decisione».
E ancora: «Caro Giovanni, la tua storia personale, il tuo impegno, la tua dedizione, non possono e non devono tollerare ulteriormente questo stallo. La città non te lo perdonerebbe mai; noi tutti, amministratori attuali ed ex, dobbiamo vivere in questo meraviglioso Paese, con la nostra storia passata e la storia che scriviamo per i nostri figli.
Tu stai scrivendo la tua storia politica al servizio della città di Paola che ti ha dato l’onore e l’onere di esserne il primo cittadino. Un caro abbraccio». Giovanni Gravina ex sindaco.