REGGIO CALABRIA – Un momento importante per l’amministrazione comunale di Reggio Calabria che sancirà il passaggio da politiche sociali a servizi sociali per il benessere del cittadino. L’Amministrazione Comunale, già dallo scorso anno, ha inteso avviare il processo di concertazione degli attori pubblici e privati che, all’interno della programmazione partecipata, devono esprimere pareri e proposte in merito ai programmi e progetti del Piano Sociale di Zona.
Il Piano di Zona rappresenta per la città di Reggio Calabria «lo strumento “principe” della programmazione territoriale – spiega l’assessore al Welfare Lucia Nucera – e la sua realizzazione introduce cambiamenti significativi nella tradizionale prassi di programmazione delle politiche sociali».
E per questo che «il percorso in atto, la metodologia e gli strumenti operativi pensati al fine di costruire in maniera concertata il nuovo Piano di Zona, saranno oggetto di presentazione durante l’incontro con tutti gli attori protagonisti della concertazione e, più in generale, con la comunità cittadina, definito per martedì 8 ottobre dalle ore 09:30 alle ore 12:30 presso la sala del Consiglio Comunale – Palazzo San Giorgio».
L’intento di tale incontro è duplice «e da un lato si concretizza nell’ottica di una restituzione del processo di monitoraggio e valutazione avviato dal Settore Welfare sul Piano di Zona 2021-2023, tenuto conto che una buona valutazione aiuta a capire meglio i problemi che si intendono trattare, a comprendere a fondo le scelte fatte e le loro implicazioni, ad individuare cosa funziona e cosa meno, passando dalla teoria alla prassi»
Dall’altro lato, l’incontro è l’occasione «per programmare in maniera concertata le azioni volte alla co-costruzione del nuovo Piano di Zona, dentro uno spazio e un processo che deve essere carico di ricerca valutativa con un’apertura all’apprendimento e con lo slancio di visione verso il futuro, con l’intento di favorire il dovuto e auspicato passaggio da un “sistema di progetti” a un “progetto di sistema”».
A questo incontro, seguiranno altri 4 di animazione territoriale (Palazzo San Giorgio, Catona, Pellaro e Modena) volti all’ascolto del territorio.
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