PAOLA (Cs) – L’associazione “Oltre il Confine”, per il quarto anno consecutivo, ha vinto il bando Nazionale per la lotta contro il cancro al seno.

A seguito di questo importante traguardo raggiunto, il 17 settembre, presso la sede del comune di Paola, l’associazione ha presentato il nuovo progetto sociale denominato “I’am evidence” dal labirinto del cancro, allo smarrimento, alla rinascita e resilienza, finanziato dalla “Susan J Kommen Italia”

L’iniziativa appartiene a un Ente americano con sede in Italia, ed alla stessa è stata riconosciuta il percorso di innovazione perché improntata sui principi del modello biopsicosociale dell’Icf.

I lavori sono stati caratterizzati da un confronto molto partecipatocon professionale impegnati in attività legate a benessere, arte, psicologia, supporto sociale e accompagnamento.

Questo è il primo progetto del genere presentato in Calabria, rivolto all’Ambito Paola – Cetraro, tant’è che è stato premiato come migliore in ambito di creatività e di stabilità territoriale.

Durante i lavori sono intervenute l’onorevole Sabrina Mannarino ed il vicesindaco della città di Paola, Maria Pia Serranò, nonché i professionisti: Erica Ciannameo, esperta della branca artistico riabilitativa pittorica delle donne verso la resilienza; Mannarino Eugenia psicologa; Rosy Sansostri, ambito riabilitativo, cutaneo da lesione da mastectomia. Organizzatrice dell’evento e moderatore Carovano Paola, assistente familiare. Ad occuparsi della presentazione Sirianni Federica, sociologa.

Tra gli intervenuti, inoltre: Martina La Rosa, per la lettura ai malati del cancro alla resilienza e Giulia Serpa, per la rappresentazione professionale della tematica.

In tale contesto è doveroso ricordare come la Susan G Kommen è intervenuta anche il 5 ottobre per la prevenzione al cancro al seno nella città di Paola con la “Carovana della prevenzione” e, anche in questo caso, l’attività è stata supportata dall’associazione “Oltre il confine”.

«Il nostro obiettivo – hanno riferito dall’associazione – è quello di fare comprendere alla cittadinanza una nuova visione della malattia, non più esclusivamente medica, ma biopsicosociale, ovvero considerando la persona come percorso culturale e di socializzazione». 

Sempre in tema di sostegno alle donne va, infine, evidenziato che giorno 8 ottobre, alle 18.00, sarà presentato il laboratorio di sartoria solidale gratuito, rivolte alle donne/ragazze inoccupate.  Gli appuntamenti saranno due a settimana (dalle ore 16.30 alle ore 18.30), in via dell’Addolorata (zona scuola elementare Baracche). Per info 3891729823

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