Il segretario del Pd di Amantea, Enzo Giacco

AMANTEA (Cs) – «Abbiamo ascoltato l’assolo serale di sessanta minuti del Sindaco. Un discorso per certi versi evocativo. A metà tra il Lincoln di Gettysburg e l’Epitaffio di Pericle».

Esordisce così, in una nota stampa, il circolo cittadino del Partito democratico di Amantea “Moro Berlinguer”, di cui è segretario Enzo Giacco.

«Intanto, rivolgiamo un caro saluto a Vincenzo Vita Carino – Sindaco della “Chiazza” – per i suoi aggiornamenti preziosi e per la sua dedizione alla causa. “Le cose stanno così”! Verrebbe da disturbare Pirandello con il suo “Così è (se vi pare)”».

La ricerca della verità «è sempre frutto di diversi punti di vista attraverso i quali gli argomenti vengono aggrediti fino a lasciarli nudi dinnanzi agli occhi dei terzi».

Il Pd pone, quindi «tre riflessioni che potrebbero esser utili ad approfondire alcuni temi ieri snocciolati dal Primo cittadino: scuole. É stata sollecitata la presenza degli amministratori comunali all’ultima riunione con il Comitato genitori. Tuttavia, alla porta non ha bussato nessuno! Al netto di ciò, ci risulta che la Provincia di Cosenza (che ha fittato lo stabile per ospitare i nostri studenti) aveva assicurato il completamento della scala antincendio dopo la prima settimana di scuola. È quasi trascorso un mese! L’amministrazione ha qualche informazione?».

Nido comunale: «L’8 marzo 2016 veniva inaugurato dalla Sindaca Monica Sabatino e dall’Assessora all’Istruzione Emma Pati l’asilo nido comunale di via Dogana. Una struttura che, purtroppo, da qualche anno non può accogliere bambini per via della mancanza di risorse e, conseguentemente, di personale. Prima di costruire un nuovo nido – ci domandiamo – non sarebbe utile creare le condizioni per far ripartire il nido comunale di via Dogana? Il finanziamento per la nuova costruzione affronta anche il tema del funzionamento? O ci ritroveremo con due strutture non funzionanti?».

Concorsi: «Troviamo eccezionalmente temeraria la volontà di fare dei concorsi pubblici nelle more dell’approvazione del piano del fabbisogno. A maggior ragione in un Ente le assunzioni sono sottoposte all’autorizzazione della commissione per la stabilità degli Enti locali. L’amministrazione ha avuto rassicurazioni in merito all’approvazione in toto del piano?».

Infine, «bypassiamo, per non abusare della pazienza di chi legge, tutti gli altri argomenti. A partire dalla vicenda lungomare! Ci torneremo! Chi pensa che Amantea sia diventata una città “normale”, però, per favore alzi la mano! Perché all’orizzonte intravediamo parecchi cerini accesi che saranno lasciati in eredità alle amministrazioni che verranno».

stefaniasapienza@calabriainchieste.it