BOVALINO (Rc) – Nei giorni scorsi il vicesindaco metropolitano Carmelo Versace ha effettuato un sopralluogo presso l’Istituto Scolastico “La Cava” di Bovalino alla presenza del suo dirigente, Maria Antonia Puntillo, del responsabile amministrativo dell’istituto, dei responsabili del servizio di prevenzione e protezione dell’istituto e del sindaco di Bovalino Vincenzo Maesano.
Dopo aver discusso delle attività in corso dall’Istituto Comprensivo “La Cava”, le autorità scolastiche e comunali hanno avuto modo di rappresentare al vicesindaco metropolitano le criticità che stanno generando delle difficoltà nella gestione dell’attività didattica, privando gli alunni, i docenti il personale ATA, degli spazi oramai non funzionali all’attività didattica.
Il sopralluogo ha permesso di valutare la situazione della struttura al fine di provvedere e risolvere le criticità esistenti, garantendo così la corretta vivibilità della struttura.
Le criticità emerse dal sopralluogo e mostrate dalla dirigente al vicesindaco metropolitano non sono state poche: tra esse la visibilità del solaio che è a rischio, a causa di macchinari arrugginiti che causano infiltrazioni alla palestra presente in corrispondenza, la pressione dell’acqua che la sera aumenta causando problematiche di ristagno, la situazione delle porte delle aule in stato di deterioramento, e piccoli lavori di ammodernamento che sicuramente dopo anni andrebbero messi in cantiere.
«Abbiamo raccolto dalla viva voce di chi, quotidianamente, opera e lavora all’interno delle nostre scuole, i problemi delle diverse comunità, molti dei quali risolti dalla Città Metropolitana ed altri per i quali abbiamo garantito il consueto massimo impegno» ha affermato il vicesindaco Versace.
«In questa settimana – ha aggiunto il rappresentante di Palazzo Alvaro – come concordato con la dirigente scolastica si è svolto il sopralluogo per la messa appunto delle criticità emerse, e si è calendarizzato un primo intervento con fondi della città metropolitana che serviranno a rispondere alle esigenze poste come urgenze, per poi meglio programmare un intervento più importante che richiede un pò più di tempo».