Il centro storico di Corigliano - Rossano

CORIGLIANO-ROSSANO (Cs) – «La presidente del consiglio comunale Rosellina Madeo ha iniziato male e continua peggio. Ha, infatti, esordito malissimo, nel suo ruolo che dovrebbe essere super partes, nel corso della prima assise. E a distanza di pochi mesi dalla sua elezione ad organo che dovrebbe essere sempre di equilibrio tra maggioranza e minoranza, continua ad interpretare purtroppo solo il ruolo di una parte politica, venendo gravemente meno alla delicata funzione di garanzia impostale.

È quanto sostiene il Gruppo Consiliare di Opposizione per il quale «anche lo scorretto ed inaccettabile tentativo della Madeo di mistificare pubblicamente e spudoratamente fatti e circostanze documentati in occasione dell’ultima, rinviata conferenza dei capogruppo, si inserisce nella cornice dell’ormai evidente volontà ostruzionistica, dilatoria, millantatoria, strumentale e distruttiva messa in campo da mesi dal Sindaco e dalla sua maggioranza per far fallire di fatto (come già fatto su altre questioni analoghe) l’epocale progetto di investimento della Baker Hughes nella nostra infrastruttura portuale».

Come Gruppo di Opposizione «ci auguriamo fino alla fine che possa essere individuata, anche attraverso l’iniziativa del governo nazionale e regionale e la ricerca di soluzioni utili e condivise tra tutte le parti, una strada percorribile che ripristini tutte le condizioni di fiducia e di speranza e che rimetta Corigliano-Rossano in condizione di poter accogliere questa opportunità straordinaria di crescita ed occupazione».

Allo stesso tempo, «pur protesi alla promozione di un clima di maggiore ascolto nell’interesse generale della Città e del territorio, non possiamo non denunciare l’atteggiamento della Presidente del Consiglio che non soltanto avrebbe dovuto astenersi dal presentarsi pubblicamente come membro organico della maggioranza ma che lo ha fatto per di più per provare a disinformare la cittadinanza sulla questione, addebitando all’opposizione responsabilità infondate ed inesistenti».

Perché «tutti sanno che è dai primi di agosto che come consiglieri di opposizione abbiamo richiesto che si convocasse un consiglio comunale aperto e monotematico per riportare sulla vicenda Baker Hughes quella necessaria trasparenza come al solito osteggiata dalle iniziative solitarie e auto-referenziali del Primo Cittadino».

Perché «tutti sanno che pur essendo ormai trascorsi i giorni ritualmente previsti per la convocazione del consiglio richiesto (dalla minoranza), la Presidente non ha mostrato alcuna attenzione e sollecitudine, non procedendo per tempo alla sollecitata convocazione dell’assise».

Perché «tutti sanno che su proposta della stessa maggioranza, che a questo punto qualifichiamo strumentale, dilatoria e poco chiara, si è preferito indire una conferenza di capogruppo allargata prima di un consiglio che si è quindi volutamente e scientificamente tardato a convocare».

E perché tutti sanno, infine, che «all’ultima conferenza dei capigruppo, prima della rinuncia pubblica della Baker Hughes all’investimento, i consiglieri della maggioranza non si sono presentati, come evidenziato, stigmatizzato e documentato dalla stessa presidente Madeo che ha perfino condiviso con i consiglieri di minoranza la chiusura formale cristallizzata in verbale della commissione, esortando la minoranza presente a contestare nelle prossime riunioni assenze e ritardi non annunciati e non giustificati».

La stessa Presidente Madeo che «adesso, però, si presenta in foto con la maggioranza, impersonando ruoli e posizioni di parte, diffondendo notizie false e continuando ad inquinare un dibattito che, per quel che ci riguarda – conclude il Gruppo consiliare di Opposizione – ci  sforzeremo invece di riportare nell’alveo della doverosa correttezza istituzionale, nell’interesse esclusivo della Città».

stefaniasapienza@calabriainchieste.it