L'assessore comunale Donatella Monteverdi

CATANZARO – Il Patto Locale per la Lettura ha compiuto ufficialmente il suo primo passo – dopo la ratifica dell’intesa – con il primo incontro tra l’Amministrazione comunale e i soggetti sottoscrittori, che ha avuto luogo nella sala “Placanica” della biblioteca comunale “De Nobili”.
Il Patto, promosso dall’assessorato alla Cultura, è stato sottoscritto nel marzo 2024 da ben quarantaquattro organizzazioni che operano nel settore e ha come obiettivo la creazione di una rete di collaborazione permanente tra tutte le realtà culturali che operano sul territorio e che condividono l’idea di rendere la lettura un abitudine sociale e diffusa.
Alla presenza dell’assessora alla Cultura, Donatella Monteverdi, della dirigente del Settore, Benedetta De Vita e del direttore della “De Nobili”, Michele Marullo, i rappresentanti di associazioni, case editrici, istituti scolastici, librerie, hanno esposto le loro idee riguardo tutta una serie di iniziative da realizzare in biblioteca e nei contenitori culturali riconducibili all’Amministrazione comunale, ma anche all’interno degli altri presenti sul territorio cittadino, e che hanno nella promozione del libro e della lettura il loro denominatore comune.
«Il tema di fondo che abbiamo individuato e su cui intendiamo muoverci – spiega Monteverdi – è quello della mutazione e della transizione tra generazioni, con la diffusione dello strumento-libro che dovrà avvenire in forma per così dire orizzontale. Una modalità che si è già concretizzata in alcune scelte che come Amministrazione comunale abbiamo compiuto e penso – aggiunge l’assessora – alla nascita del punto-biblioteca a Santa Maria, nell’ambito del progetto Bibliovento e a quella della sala-lettura a Lido; spazi decentrati sul nostro territorio, che qualificano i quartieri e offrono alle comunità che li vivono nuovi punti di incontro e scambio».
Monteverdi ha anche sottolineato la «significativa partecipazione registrata in questo primo incontro. Abbiamo riflettuto – sottolinea – insieme con associazioni di giovani e realtà associative più consolidate, editori, librai, mondo della scuola e dell’università. È stato un confronto intenso e proficuo ma soprattutto significativo, perché ha messo in luce la voglia condivisa di collaborazione tra tutti i soggetti protagonisti del Patto per costruire e realizzare insieme, attraverso la lettura, idee sempre nuove e innovative che possano coinvolgere tutte le fasce di età e di popolazione, con uno sguardo particolarmente attento a quelle più disagiate».
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