Jannik Sinner ha vinto il torneo Masters 1000 di Shanghai
battendo in finale Novak Djokovic col punteggio di 7-6, 6-3. Per il n.1 al mondo si tratta del 17/o titolo in carriera e il settimo del 2024.
«E’ stata una delle sfide più difficili e visto l’avversario è una vittoria speciale. Nole è una leggenda dello sport ed è sempre dura giocare contro di lui». Queste le prime parole di Jannik Sinner dopo la vittoria su Novak Djokovic nel Masters 1000 di Shanghai, cui hanno assistito in tribuna anche Roger Federer e Carlos Alcaraz.
«Lui ha servito alla grande nel primo set ma io ho tenuto e sapevo di avere le armi per potermi battere fino alla fine – ha aggiunto l’italiano -. Il segreto per battere Djokovic? Niente, solo sono stato capace di sfruttare meglio le poche chance che mi ha dato».
«Voglio sottolineare prima di tutto – ha detto Sinner durante la premiazione – il livello di gioco mostrato da Nole in questa settimana. Ti auguro il meglio per questa stagione e anche per la prossima, tornerai forte come sempre, anche in questo torneo. Ringrazio il mio team, stiamo crescendo insieme e sono contento di essere qui con loro. E’ bello avere tre leggende sugli spalti e in campo (oltre al serbo, Roger Federer e Carlo Alcaraz, ndr). Conto di tornare il prossimo anno per difendere il titolo».
«Ci sono ancora un paio di tornei da giocare, ma ho avuto tanti successi in quest’anno che è stato anche molto difficile per altre circostanze. Ho perso un po’ il sorriso, non è mai facile giocare nella situazione in cui mi trovo, ma ho cercato di godermela il più possibile». Così Jannik Sinner in conferenza stampa dopo il trionfo a Shanghai.
«La situazione in cui mi trovo non è facile, e non vorrei trovarmici – ha proseguito -. Vorrei giocare più libero in campo, provare a divertirmi ancora di più. Sento però di essere forte quando vado in campo, cercando di non pensarci e di rimanere concentrato, di dare il 100% – ha detto ancora Sinner -. Sono fisicamente più pronto per giocare al massimo livello possibile per un tempo più lungo. Anche mentalmente sono pronto ad accettare ogni situazione difficile in campo e credo che questo sia il principale passo avanti. Il successo non mi cambierà, né come persona né come giocatore” ha sottolineato alla fine.
«Jannik Sinner mi ricorda me. Gioca un tennis ad alto ritmo, cerca di togliere tempo, di soffocare in un certo senso l’avversario. E’ quello che ho fatto per tanti anni, far sentire il rivale sempre sotto pressione per i tuoi colpi, la tua velocità, la tua presenza in campo. E lui lo fa, quest’anno è stato impressionante, davvero continuo». Così Novak Djokovic nella conferenza stampa dopo la sconfitta nella finale a Shanghai.
«Il suo servizio è tremendamente migliorato, è diventato un’arma importante. E’ aggressivo da fondo appena ha una palla più corta da attaccare, prende l’iniziativa. E’ molto solido sia con il diritto sia con il rovescio, non commette molti errori», ha aggiunto il serbo, comunque contento della sua prova. 2il livello del mio tennis è stato molto buono per tutto il torneo, probabilmente il migliore dai Giochi Olimpici in poi – ha spiegato -. Oggi ho fatto il massimo date le circostanze. Non mi sentivo fresco al 100%, ma va dato grande merito a Jannik che ha giocato i punti importanti meglio di me. Ha meritato la vittoria, è stato troppo forte nei momenti chiave».
Facendo un bilancio del 2024, ha detto che «come risultati è stata una delle mie stagioni peggiori ma sarebbe arrivato prima o poi il momento in cui non avrei vinto Slam e mantenuto il mio livello dopo tanti anni. Sono felice di aver vinto l’oro olimpico, che era l’obiettivo per quest’anno, ma mi sarebbe piaciuto vincere uno Slam o un altro grande torneo. Comunque sono più che felice di quello che ho ottenuto in carriera, vediamo quali saranno le prossime sfide» (ansa).