REGGIO CALABRIA – Dalla giornata di oggi si riuniscono a Reggio Calabria i punti di contatto mondiali dei 20 Paesi aderenti al Progetto I-CAN: Procuratori, Investigatori ed Analisti impegnati nella lotta alla criminalità organizzata transnazionale.
Nato nel 2020, su iniziativa del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e del Segretariato Generale di Interpol, il Progetto I-CAN ha l’obiettivo di promuovere il contrasto alla ‘Ndrangheta, attraverso l’aumento della consapevolezza del fenomeno mafioso e sviluppare strategie congiunte di contrasto operativo.
In quattro anni e mezzo il Progetto ha creato un network che ha consentito la cattura in tutto il mondo di 101 pericolosi latitanti di ‘Ndrangheta, oltre ad aver favorito il riconoscimento di quegli indicatori utili alle forze di polizia per individuare l’infiltrazione dell’organizzazione mafiosa negli Asset economici e finanziari dei vari Paesi.
Domani, 16 ottobre, presso la Sala Monteleone del Consiglio Regionale della Calabria, saranno presenti il direttore Centrale della Polizia Criminale, Prefetto Raffaele Grassi e il Procuratore Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo, Giovanni Melillo.