CATANZARO – «Totale legittimità dell’operato dell’Opi Catanzaro nelle procedure elettorali per il rinnovo degli organi per il quadriennio 2025/2028».
Lo afferma Giovanna Cavaliere, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Catanzaro (Opi).
«Sentiamo il dovere – aggiunge la Cavaliere – di illustrare la vera essenza della vicenda, in quanto tutto ciò che è stato riportato dalla stampa è palesemente fuorviante rispetto alla reale vicenda.
Le elezioni per il rinnovo degli organi sono disciplinate dal Regolamento sulle Procedure Elettorali per il rinnovo degli Ordini Provinciali FNOPI (Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche), approvato dal Comitato Centrale nella seduta del 13 aprile 2024 e dal Consiglio Nazionale nell’assemblea del 18 maggio 2024.
Quanto affermato dai rappresentanti della lista “Futuro” non corrisponde assolutamente alla realtà dei fatti perché la stessa lista veniva presentata in palese violazione delle norme regolamentari e, in particolare, in contrasto con l’articolo 4, n. 10 (a norma del quale “Le firma devono essere autenticate dal Presidente uscente, o da un suo delegato, che controlla che i candidati e i firmatari siano iscritti all’Albo”).
La Cavaliere insiste: «La violazione di tale norma ha, pertanto, comportato l’esclusione della lista “Futuro” dalla competizione elettorale.
Di fronte ad una violazione di tale portata ed in linea con l’articolo 97 della Costituzione, in base al quale devono essere assicurati il buon andamento e l’imparzialità della Pubblica Amministrazione, gli uffici dell’Ordine non potevano chiudere gli occhi ammettendo la lista in questione!
L’operato dell’Opi Catanzaro, invece, è stato perfettamente in linea con l’articolo 97 della Costituzione, soprattutto imparziale.
L’imparzialità e la trasparenza, infatti, sono confermate dalla scelta di votare con il sistema della votazione elettronica in presenza, dalla comunicazione degli orari di apertura della sede al pubblico inviata alla Federazione e pubblicati sul sito istituzionale ancora prima dell’adozione della Delibera di indizione delle elezioni del 6 agosto 2024»
Conclude la presidente Cavaliere: «Tutto fatto nei termini e nella massima trasparenza che caratterizza, ed ha caratterizzato, negli anni, l’operato dell’Opi di Catanzaro.
Ai fautori, dirigenti sindacali di due sigle maggiormente rappresentate, delle polemiche sterili e pretestuose rispondiamo ribadendo che l’Opi di Catanzaro è sempre dalla parte degli infermieri e, soprattutto, sempre dalla parte della legalità e, proprio per queste ragioni, non può mai e poi mai essere ed operare come una costola di qualsiasi sigla sindacale presente nel panorama italiano»