CATANZARO – «Esprimo una certa preoccupazione per quanto emerso ieri, durante il confronto tra l’on. Antonello Talerico e il consigliere Gianni Parisi, neo membro della maggioranza Fiorita, poiché dalle (a dire il vero poche) argomentazioni formulate da quest’ultimo è apparso evidente l’intento speculativo di questo nuovo corso dell’amministrazione».
E’ quanto dichiara il consigliere comunale, Francesco Assisi
In buona sostanza, «il consigliere Parisi, risultando quale fiduciario e longa manus di tutti i signorotti della Catanzaro bene, ha palesemente e sfrontatamente annunciato degli interventi finalizzati ad investire sul centro della città ma, al contempo, pregiudizievoli per i residenti e, in genere, per i frequentatori del quartiere Marina».
E, ancora: «Interrogato da Talerico su quali fossero i punti programmatici elaborati per il rilancio di tutta la città, il bravo contabile prestato alla politica ha snocciolato, peraltro senza grande chiarezza e precisione, interventi a sostegno unicamente del centro storico, quali maggiori collegamenti con l’università e l’aumento delle strisce bianche, mentre per il quartiere marinaro ha anticipato solo la volontà di procedere all’installazione delle strisce blu per eliminare quello che, a suo dire, è un ingiusto privilegio! Tutto questo con il chiaro intento di spostare il baricentro del mondo studentesco, che ormai si è focalizzato a sud della città, verso la zona centrale al fine evidente di valorizzare il patrimonio immobiliare dei suoi amici della “Catanzaro che conta”».
Ma, «come si può pensare di rilanciare l’economia di una città capoluogo di regione puntando solo su una zona circoscritta? Catanzaro è una sola e deve progredire all’unisono. Quanto alle strisce blu, le stesse hanno senso in un centro storico che purtroppo non ha molti parcheggi, anche al fine di limitare soste troppo prolungate. Al contrario, i parcheggi a pagamento nel quartiere marinaro, ne mortificherebbero definitivamente l’attrattività turistica, già compromessa dalla grave carenza di strutture e servizi adeguati».
La verità è che «Parisi e compagni, quando escono dal centro storico devono impostare il navigatore, non sapendo neanche dove si trovino e come stiano le periferie, per non parlare del fatto che d’estate non vivono quello che dovrebbe essere il maggiore polo turistico della città preferendo le spiagge di Montepaone e Soverato».
Infine: «Per quanto mi riguarda, mi batterò sempre contro tali atteggiamenti e scelte discriminatori nei confronti della Marina e, in generale, dei quartieri periferici, confidando nel contributo dei miei colleghi consiglieri comunali, anche di quelli che attualmente sono in maggioranza, che conoscono davvero e intendono affrontare, con impegno e serietà, le problematiche di queste zone».
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