GUARDIA PIEMONTESE (Cs) – «L’importante azione di riforma in atto, per la prima volta dalla sua formulazione, della Legge Regionale 15 del 2003 che regola le minoranze linguistiche, patrimonio identitario e distintivo della nostra terra, sintetizza, testimonia e spiega la grande e rinnovata attenzione culturale, politica ed istituzionale e la visione che la Regione Calabria guidata dal Presidente Occhiuto sta destinando a questa straordinaria eredità regionale per farla diventare strumento di inclusione, di promozione turistica e di sviluppo».
È quanto ha ribadito Pasqualina Straface, presidente della terza commissione attività culturali del Consiglio Regionale e delegata dal Presidente della Regione Calabria Occhiuto a coordinare i rapporti tra le comunità italo-albanesi e le attività legislative dell’Assise Regionale, nel corso di una visita nella mattinata odierna (sabato 19 ottobre) nella preziosa comunità occitana di Guardia Piemontese.
All’incontro, ospitato nella delegazione comunale, proficuo per qualità del confronto e delle proposte emerse e condivise, insieme alla presidente Straface sono intervenuti il Sindaco di Guardia Piemontese, Vincenzo Rocchetti ed il presidente del consiglio comunale, Carlo Pisano.
«Quello di oggi – sottolinea il consigliere regionale – rappresenta un altro momento importante per la piccola comunità occitana, unico centro nel sud Italia che ancora preserva la lingua, le tradizioni e la religione valdese, che segue con partecipazione e protagonismo le consultazioni già avvenute con le comunità linguistiche arbëreshë e grecaniche e che porteranno – conclude la Straface – alla definizione di una legge più moderna, funzionale, innovativa, inclusiva ed efficace non solo a salvaguardare ma a fare di questa peculiarità calabrese uno dei suoi valori aggiunti più interessanti e competitivi da diversi punti di vista».
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