emergenza maltempo in Sicilia.Arriva la pioggia a Catania e le vie che attraversano la città, da nord a sud, si trasformano in fiumi alimentati anche dall’acqua piovana che arriva dai paesi dell’Etna.
Come via Etnea, percorsa da un fiume piena, con l’acqua sopra i marciapiedi e uno scooter che galleggia e ‘viaggia’ verso piazza Duomo. Poco dietro il suo proprietario, con il casco, che viene trasportato dall’acqua ed è soccorso da alcuni passanti. La scena è stata ripresa da più persone e i video sono diventati virali sui social. Anche un’auto è stata trasportata dall’acqua ed è ‘salita’ sui paletti in metallo che costeggiano la ‘pescheria’ vicina a piazza Duomo.
Vigili del fuoco del comando provinciale di Catania hanno già effettuato, in città e provincia, 50 interventi di soccorso a causa del maltempo, principalmente per auto in panne con automobilisti in difficoltà, dissesti statici e allagamenti. A Misterbianco in via Pezza Mandra sono intervenuti i sommozzatori dei vigili del fuoco del nucleo di Catania per mettere in salvo diversi automobilisti rimasti intrappolati nelle vetture. A Belpasso un’altra squadra è intervenuta per soccorrere il conducente di una vettura rimasta sotto un cavalcavia allagato nei pressi della Strada statale 121. Molte chiamate anche dal Calatino e dall’hinterland etneo. Diversi sono gli alberi caduti o danneggiati. A Randazzo la squadra del locale distaccamento dei vigili del fuoco è intervenuta per dei pini che si sono spezzati e hanno coinvolto alcune vetture parcheggiate.
Il fiume Salso è esondato in più punti a Licata, nell’Agrigentino per la pioggia caduta copiosa in quell’area. Gli abitanti di alcune abitazioni della zona stanno abbandonando le case per precauzione. Alcune persone per mettersi in salvo sono salite sui tetti delle auto e i vigili del fuoco sono al lavoro per soccorrerli. Il dipartimento regionale della Protezione civile siciliana sta inviando sul posto personale di supporto anche da altre province e i pompieri altre squadre da Gela.
E’ emergenza nel piccolo borgo di Ginostra dopo la pioggia caduta abbondantemente nelle ultime ore. Dalla montagna, insieme alle acque torrenziali e al fango, sono venuti giù massi e pietre che, lungo il loro percorso, hanno tranciato cavi elettrici, divelto recinzioni, penetrando anche nelle abitazioni. Le stradelle sono, praticamente, impraticabili, fortemente danneggiata la parte bassa del villaggio. “Abbiamo bisogno, non appena le condizioni meteo lo permetteranno, di un intervento urgente – sottolinea Gianluca Giuffrè, che vive a Ginostra. Con questa situazione, in caso di eruzione del vulcano, non ci sarebbe permesso di metterci in salvo”. Viabilità compromessa anche sul versante di Stromboli, con acqua e fango che hanno anche invaso le case.
Forti temporali hanno colpito la notte scorsa tutta la Sicilia, dove l’acqua è attesa per la siccità che ha colpito l’isola, dove in molti comuni viene razionata. La pioggia è arrivata abbondante, ma non determinante. Il dipartimento regionale della Protezione civile della Sicilia continua a monitorare sopratutto due dighe: la Fanaco, di Castronovo di Sicilia, nel Palermitano, e l’Ancipa, nell’Ennese, dove sono caduti circa 25 millimetri di pioggia. Poco per la sete d’acqua della Sicilia, ma è l’incantesimo pioggia almeno è stato interrotto. L’acqua è invece caduta copiosa in alcuni paesi dell’Ennese e del Nisseno, dove ha raggiunto in alcuni punti anche 150 millimetri, e dove ci sono stati interventi di messa in sicurezza di strade invase da fango, massi e detriti. Strade allagate a Catania per la pioggia battente. Molto meno nel Palermitano e nel Trapanese. In queste zone solo qualche tombino saltato e un po’ di fango per strada. “Non è arrivata esattamente con i tempi indicati dai modelli, che hanno faticato tantissimo a interpretare l’evoluzione del fronte, l’importante è che sia arrivata, ora cerchiamo di capire l’evoluzione successiva, vale a dire la traiettoria del centro di bassa pressione – dicono dal servizio agrometeorologico siciliano – Peccato che nelle aree di raccolta degli invasi sia arrivato molto poco, ma la fase instabile non è finita, quindi attendiamo fiduciosi”.
Continua il maltempo in Liguria
Continuano nel Savonese le conseguenze dell’ondata di maltempo dei giorni scorsi.
La scorsa notte una frana in località Casino ad Ellera, frazione di Albisola Superiore (Savona) ha isolato cinque abitazione costringendo l’allontanamento di nove persone. A cedere è stato un fronte lungo circa 100 metri di una vecchia cava. I detriti sono finiti nel torrente Sansobbia facendolo straripare e isolando così le case. Dopo un primo crollo ieri sera alle 22.15, nella notte un secondo crollo ha spinto i vigili del fuoco a disporre l’allontanamento di 9 persone. Non si registrano feriti né, al momento, danni alle case. Sul posto diverse squadre di pompieri per sgomberare i detriti e cercare di ripristinare il collegamento tra le case isolate e il paese. Nella notte sul posto ha operato anche il nucleo cinofilo con due cani, per assicurarsi dell’assenza di persone sotto la frana.
Riaperta la A14 tra Fano e Senigallia
E’ stata riaperta alle ore 10:45 circa, sulla autostrada A14 Bologna-Taranto, è stato riaperto il tratto compreso tra Fano e Senigallia verso Ancona, precedentemente chiuso a causa delle intense precipitazioni che stanno interessando il settore romagnolo e delle Marche settentrionali.
Resta chiusa l’uscita di Marotta per chi proviene da Bologna. In alternativa, si consiglia di utilizzare la stazione di Fano. Continua il presidio costante della Direzione 7° Tronco di Pescara di Autostrade per l’Italia, con il supporto della Polizia Stradale, nelle zone interessate dall’allerta meteo, al fine di limitare i disagi e prestare assistenza all’utenza in viaggio.
Resta chiusa in via precauzionale, a causa dell’ondata di maltempo che ha provocato il superamento della soglia di attenzione del torrente ‘Quaderno’, la statale 253 Bis ‘Trasversale di Pianura’ a Medicina in provincia di Bologna. Lo comunica l’Anas secondo cui, sul posto sono al lavoro i Vigili del Fuoco per la rimozione di rami dal torrente e il personale della stessa Anas per la riapertura del tratto stradale in sicurezza nel più breve tempo possibile. Nel Modenese, spiega la Provincia, è stato riaperto alle 4 il ponte di Navicello Vecchio sul fiume Panaro lungo la Strada Provinciale 255. Tutti i ponti della rete provinciale, viene precisato, sono transitabili (ansa).