Home Calabria “Azienda Zero”, assunzioni settore ICT: ancora un nulla di fatto

“Azienda Zero”, assunzioni settore ICT: ancora un nulla di fatto

I dipendenti, convocati il 17 ottobre scorso, dovranno essere sottoposti ad un colloquio da una commissione da alti dirigenti

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CATANZARO – Occorre attendere per le assunzioni del settore dell’information and Communications Technology di Azienda Zero: ancora un nulla di fatto (https://www.calabriainchieste.it/2024/10/15/azienda-zero-passaggio-di-funzioni-e-trasferimento-personale-sindacati-allarmati/).

I dipendenti, convocati il 17 ottobre scorso, dovranno essere sottoposti ad un colloquio da una commissione da alti dirigenti.

Dei 53 convocati solo una quindicina, secondo quanto si è appreso, ha dato l’assenso alla valutazione.

Nel frattempo, le Organizzazioni Sindacali hanno eccepito la necessità di ulteriori incontri per definire il passaggio di ramo d’azienda previsto nel DCA n.287 licenziato dal Commissario ad acta del primo ottobre 2024.

“Nell’Atto di pari oggetto, emanato dalla Struttura commissariale, all’allegato 1 si richiama la procedura di trasferimento del personale secondo quanto previsto dall’art.31 del D.lgs 165 e smi che, com’è noto, prevede in caso di mancata ricollocazione la mobilità e la messa a disposizione.

Nel medesimo DCA viene menzionato il confronto ai sensi di legge e di quanto previsto dal CCNL con le OO.SS. nei processi di mobilità, che invece manca, dato che il confronto tenutosi in data 25 settembre scorso si è incentrato sulla metodologia delle fasi di passaggio delle funzioni.

Pertanto, si registra, ancora una volta, che quanto riportato negli atti di disposizione regionale e concordato con le OO.SS. non trova riscontro a livello aziendale e, data la legittima preoccupazione del personale interessato al momento, ma anche per il futuro, «si ritiene di chiedere incontro urgente per perfezionare il confronto con le scriventi per come previsto dalla normativa vigente.»

Così tuonavano il 15 ottobre scorso le tre sigle sindacali CGIL, CISL UIL, senza che a tutt’oggi siano state convocate.

Nell’incontro con il Commissario Gandolfo Miserendino alla platea di convenuti è stato presentato il progetto del nuovo sistema della holding Calabria, già sperimentato in Liguria con la legge regionale n. 17/2016, con la denominazione di “Alisa”; Veneto Legge regionale n. 19/2016; Piemonte Legge regionale n. 18/2007, per come modificata dalle Lr n. 26/2021 e n. 2/2022; Lazio Legge regionale n. 17/2021; ed ora in Calabria. Il modello portato avanti essenzialmente è quello del Veneto.

Il lavoro di Azienda Zero Calabria per l’ICT è delineato nella delibera n. 30 del 12 settembre 2024 del Commissario Straordinario Ing. Gandolfo Miserendino attraverso “L’Adozione del Piano Triennale di Sanità Digitale” per gli anni 2024-2026 di Azienda Zero.

Chiari i progetti da portare avanti, telemedicina, sistema integrato di gestione delle COT, case di comunità e Ospedali di Comunità, evoluzione del Fascicolo Sanitario Elettronico, potenziamento del Sovra Cup, miglioramento della trasmissione dei flussi regionali puntando, essenzialmente, sulla completezza e la qualità.

La prospettiva dell’attività di Azienda Zero è quella di garantire una migliore qualità delle cure e realizzare economie di scala. L’Ente regionale, che ha la stessa struttura delle aziende sanitarie e che risulta quindi sottoposta al medesimo regime e ha gli stessi organi.

La differenza rispetto le consorelle è rappresentata dalle funzioni che non riguardano committenza ed erogazione, ma lo svolgimento unificato a livello regionale delle attività
strumentali e di alcune attività originariamente attribuite alla direzione regionale della
salute