CETRARO (Cs) – Dietro front delle forze politiche di minoranza del Comune di Cetraro. Dopo mesi di feroci battaglie affinché il Sindaco Ermanno Cennamo, assente dall’ente locale da circa un anno per importanti motivi di salute, si decidesse a rassegnare le dimissioni “per salvare il paese dal baratro”, in vista del consiglio comunale di domani 22 ottobre alle ore in 16:30, per l’approvazione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, i consiglieri di minoranza: Giuseppe Aieta (Cetraro in Azione, Massimiliano Vaccaro (Italia Viva), Laura Losardo (Indipendente), Benedetta Saulo (Psi), Giovanni Rossi (Cetraro Attiva), Angelo Aita (Progetto Sviluppo), improvvisamente fulminati sulla via di Damasco, depongono l’ascia di guerra e promettono di assicurare, con la loro presenza, il numero legale per la validità della seduta consiliare ai fini dell’approvazione dell’importante documento finanziario evitando, in tal modo, lo scioglimento del consiglio comunale da parte del prefetto.

Così il sindaco potrà tirare un sospiro di sollievo e continuare ad amministrare la città fino alla naturale conclusione del suo mandato previsto per settembre 2025.

L’inspiegabile dietro-front delle minoranze viene da esse giustificato dalla “preoccupazione per le condizioni di salute del primo cittadino”, che invitano a non partecipare al civico consesso e dal “senso di responsabilità”, ma che fa molto dubitare della loro coerenza e affidabilità politiche.

Ecco il documento congiunto di Psi, Cetraro Attiva, Cetraro in Azione, Progetto Sviluppo, Gruppo Indipendente e Italia Viva:

 «Le forze di minoranza hanno discusso del prossimo consiglio comunale al quale dovrebbe partecipare il sindaco nonostante il suo momento delicato che sta vivendo fuori regione.

Alla luce di ciò le forze politiche, pur mantenendo invariate le proprie posizioni relativamente al bilancio stabilmente riequilibrato e alla situazione politica, invitano il sindaco a rivedere la sua decisione di affrontare un viaggio faticoso e rischioso per la sua salute, in quanto garantiranno il regolare svolgimento dei lavori e il quorum necessario per consentire alla maggioranza l’approvazione del bilancio.

 Tale posizione rientra nella linea di responsabilità e di salvaguardia delle istituzioni tenute sino ad oggi dall’inizio della consiliatura. La città vive un momento delicato e chi ha responsabilità politiche deve farsi carico delle difficoltà e cedere anche parte dei propri interessi».

fiorellasquillaro@calabriainchieste.it